Allarme auto Diesel, non solo inquinano ma ci stanno avvelenando: ecco perché arriva lo STOP definitivo | Studio spaventoso

Stop auto diesel (Depositphotos foto)

Stop auto diesel (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Queste automobili sotto accusa: le loro emissioni non solo inquinano, ma rappresentano un grave pericolo per la salute.

Ogni giorno le nostre città sono invase da un’infinità di veicoli che sfrecciano sulle strade. Certo, le auto sono fondamentali per gli spostamenti e l’economia, ma c’è un lato oscuro che non si può ignorare: l’inquinamento.

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Tra tutti i mezzi in circolazione, i motori Diesel sono da sempre tra i più discussi, e non solo per la quantità di fumo nero che sputano dagli scarichi. Negli ultimi anni, le ricerche scientifiche hanno puntato i riflettori su un aspetto ancora più inquietante: le emissioni non solo sporcano l’aria, ma possono avere effetti devastanti sulla salute umana.

Quando si parla di smog e gas di scarico, si pensa subito alla CO₂ e ai vari inquinanti rilasciati dai motori. Ma il problema è molto più complesso. Il traffico produce anche minuscole particelle che si disperdono nell’aria e finiscono direttamente nei nostri polmoni.

Queste polveri non vengono solo dai tubi di scarico, ma anche dall’usura di freni e pneumatici e persino dall’asfalto stesso. Il risultato? Respiriamo un mix invisibile di sostanze dannose, giorno dopo giorno.

Normative più severe

Negli ultimi tempi, le normative sono diventate più severe, nel tentativo di ridurre l’impatto di questi veicoli. Le case automobilistiche hanno introdotto filtri antiparticolato e tecnologie più avanzate per contenere le emissioni, ma la domanda è sempre la stessa: basta davvero? I numeri non sono rassicuranti, e c’è chi sostiene che la soluzione migliore sia quella più drastica.

Alcune città si sono già mosse in questa direzione, imponendo restrizioni sempre più rigide ai veicoli più inquinanti. Zone a traffico limitato, blocchi temporanei e incentivi per mezzi elettrici o ibridi sono solo alcune delle misure adottate.

Filtro antiparticolato (Depositphotos foto)
Filtro antiparticolato (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Un grande pericolo

Il particolato atmosferico è una delle conseguenze più preoccupanti del traffico automobilistico. Si tratta di una miscela di particelle microscopiche sospese nell’aria, generate sia dai gas di scarico che dall’usura di freni, pneumatici e asfalto. Le particelle più pericolose sono quelle di diametro inferiore a 10 micrometri (PM10) e 2,5 micrometri (PM2.5), poiché riescono a penetrare in profondità nell’apparato respiratorio, raggiungendo i polmoni e, in alcuni casi, persino il flusso sanguigno. Queste sostanze non si limitano a inquinare l’ambiente, ma sono collegate a una serie di problemi di salute.

A differenza di altri tipi di inquinamento, il particolato non deriva solo dai gas di scarico. Anche la semplice circolazione delle auto contribuisce alla sua diffusione, attraverso la risospensione della polvere depositata sulle strade e l’abrasione dei materiali di consumo come pneumatici e freni. Questo significa che, anche con l’introduzione di filtri antiparticolato sui veicoli più moderni, il problema non è del tutto risolvibile. Le misure adottate finora, come l’uso di tecnologie per ridurre le emissioni e le restrizioni alla circolazione, sono utili ma non sufficienti: per abbattere realmente la presenza di particolato nelle città servirebbero scelte più radicali.