Mercedes scommette sull’AI: il design del futuro sarà completamente automatizzato?

L’ipotesi più accreditata è che il ruolo del designer potrà essere totalmente sostituito dall’impiego delle macchine. Ma ciò rappresenta davvero un bene?

Gordon Wagener, responsabile del design di Mercedes-Benz ha pubblicamente affermato nel corso di un intervento tenutosi in occasione dell’inaugurazione del complesso residenziale Mercedes-Benz Places a Miami, Florida, che l’impiego dell’intelligenza artificiale potrebbe letteralmente scalzare i progettisti di autovetture nel corso del prossimo decennio.

Non di certo una buona notizia per tutti coloro che sono mossi da tale aspirazione, il cui lavoro è tra quelli principalmente candidati a venire sostituito in tempi relativamente brevi dal boom dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi. Il mondo delle autovetture, della loro ideazione e produzione, d’altronde, è uno di quelli maggiormente coinvolti in un simile discorso.

Le tecnologie emergenti riguarderanno inevitabilmente il futuro dell’automotive, già a partire, ad esempio, dalle vetture con guida automatica, in merito alle quali l’intelligenza artificiale svolge un ruolo cruciale nell’individuazione di pericoli e nel tracciamento dei percorsi lungo la percorrenza.

Ma il ruolo dei designer si interseca alla perfezione anche con le necessità dettate, in termini di elaborazione dei progetti, dalla presenza delle tecnologie stesse e dalla loro implementazione all’interno delle vetture. Per non parlare del punto di vista puramente estetico, dietro al quale si sviluppa un lavoro meticoloso ed attento, con l’obiettivo di conferire a ciascun modello la propria identità.

L’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo delle auto

Lo stesso Wagener ha azzardato la propria previsione, indicando come il suo stesso successore in qualità di responsabile del design sarà proprio una macchina. Nel corso di un intervento ai microfoni di ABC News ha spiegato come il corrente lavoro sviluppato dalla Mercedes-Benz già si basa sull’impiego dell’intelligenza artificiale, i cui risultati finali figurano essere “99% spazzatura e 1% cose buone“. Ma è a partire proprio dai lati positivi che i grandi progetti possono essere sviluppati nella maniera più corretta.

Giorno dopo giorno il lavoro delle macchine è in grado di migliorare rapidamente, sino ad arrivare ad un punto in cui la capacità dell’IA modificherà diametralmente il processo di progettazione e realizzativo delle grandi case automobilistiche. Il tempo stimato da Wagener è di appena un decennio; entro il 2035 la stragrande maggioranza delle opere correlate allo sviluppo di un modello automobilistico innovativo saranno opera dell’intelligenza artificiale.

Cosa attendere per il futuro?

Ciò vuol dire che la sua crescita porterà i designer a diventare obsoleti, considerando anche che l’impiego dell’IA raggiungerà costi probabilmente inferiori rispetto agli attuali stipendi dei soggetti che si occupano di tale aspetto allo stato corrente. Molti non possono che interrogarsi sulla capacità delle macchine di elaborare un proprio stile ed una propria personalità da trasmettere nell’elaborazione del veicolo, dalla forma all’aerodinamicità dello stesso. La rivoluzione di una consistente fetta dei settori lavorativo-produttivi da parte dell’intelligenza artificiale è indubbia, ma fino a che punto riuscirà a sostituirsi ai compiti prettamente svolti dalla mente umana?

Contemporaneamente, però, viene confermata la linea che Mercedes-Benz ha adottato e continuerà ad adottare negli anni a venire, proseguendo la produzione di automobili dotate di comandi fisici. La decisione è inevitabilmente dettata anche dall’utopia rappresentata allo stato attuale dall’implementazione di veicoli autonomi al 100%, che si auspica possa divenire possibile sempre nel corso del prossimo decennio, ma che per ora non resta un’ipotesi percorribile. La strada verso la trasformazione delle automobili in “case intelligenti su ruote” sembra essere già marcata.