Bosch rivoluziona le macchine edili con un motore elettrico da 800V

L'innovazione di Bosch (Depositphotos foto)

L'innovazione di Bosch (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Bosch rivoluziona i cantieri con un motore elettrico da 800V: più potenza, efficienza e sostenibilità per le macchine edili del futuro.

L’edilizia sta vivendo una trasformazione epocale. Sempre più macchinari abbandonano i motori a combustione per passare all’elettrico, una scelta spinta sia dalle normative ambientali sempre più severe sia dalla crescente attenzione verso emissioni e inquinamento acustico. Nei cantieri urbani, il rumore e i gas di scarico sono un problema serio, e l’elettrificazione offre un’alternativa più pulita e sostenibile.

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Ma non si parla solo di città. Anche nei settori più estremi, come l’industria mineraria sotterranea, i motori elettrici stanno diventando una soluzione vincente. Qui, l’eliminazione di fumi e calore è fondamentale per la sicurezza e l’efficienza delle operazioni. Il problema? I macchinari più potenti spesso faticano a trovare soluzioni elettriche all’altezza.

La richiesta del mercato è chiara: servono sistemi più performanti, capaci di garantire efficienza senza compromessi. Il tutto con un occhio ai costi, perché l’elettrificazione, oltre a ridurre l’impatto ambientale, deve essere anche conveniente a lungo termine. Per riuscirci, non basta un semplice cambio di motore: servono soluzioni integrate, che migliorino anche la trasmissione e l’ottimizzazione energetica.

Ed è qui che entra in gioco Bosch Engineering. L’azienda ha sviluppato una nuova propulsione elettrica che promette di cambiare le regole del gioco. Un sistema che combina potenza, compattezza e versatilità, aprendo la strada all’elettrificazione anche per quei macchinari che, fino a oggi, sembravano impossibili da convertire.

Un motore che sposta i limiti dell’elettrico

Il cuore di questa innovazione è un motore elettrico da 800V, progettato per garantire prestazioni elevate e consumi ottimizzati. Si chiama SMG230 ed è abbinato a un inverter avanzato con semiconduttori al carburo di silicio. Tradotto? Più potenza in meno spazio. Il motore eroga fino a 200 kW di potenza continua, con picchi che arrivano a 550 Nm di coppia.

Uno dei suoi punti di forza è la densità di potenza: rispetto a un classico sistema a 400V, questo motore offre 80 kW in più, mantenendo lo stesso peso. Oppure, a parità di prestazioni, è più compatto e leggero. E poi c’è l’inverter, che supera il 99% di efficienza, riducendo al minimo lo spreco di energia sotto forma di calore. Insomma, numeri che parlano chiaro.

SMG230 di Bosch (Electric Motor Engineering foto)
SMG230 di Bosch (Electric Motor Engineering foto) – www.vehiclecue.it

Il futuro dei cantieri è sempre più elettrico

Bosch non si è fermata solo alle prestazioni. Questo motore è pensato per essere resistente e affidabile, qualità essenziali nei cantieri e nelle miniere. Il sistema di sicurezza e diagnostica si basa su standard collaudati nel settore automotive, ma è stato adattato alle esigenze delle macchine mobili, garantendo una durata maggiore nel tempo.

In più, grazie alla collaborazione con Bosch Rexroth, il nuovo sistema si integra facilmente nei macchinari edili esistenti. Con il cambio coassiale eGFV9100 e il supporto dell’ECOsistema BODAS, le possibilità di personalizzazione sono ancora più ampie. Insomma, con questa tecnologia, l’elettrificazione nei cantieri non è più solo un’opzione, ma una scelta concreta e vantaggiosa.