“Così scelgo i clienti da truffare”, l’officina pirata svela il suo segreto | Ci cascano tutti

Pagare il meccanico (Depositphotos foto)

Pagare il meccanico (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Un meccanico rivela come sceglie le vittime da truffare: i segreti nascosti delle officine pirata e le tecniche per gonfiare le fatture.

Portare l’auto dal meccanico è una di quelle cose che nessuno ama fare, ma prima o poi tocca a tutti. E il conto, si sa, può essere un bel colpo al portafoglio. Il problema? Spesso i prezzi variano così tanto da un’officina all’altra che è difficile capire se si sta pagando il giusto o se si sta subendo un raggiro. E la verità è che, senza un preventivo chiaro, si rischia di trovarsi con una fattura molto più salata del previsto.

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Ci sono luoghi in cui ogni automobilista spende in media tra 500 e 2.000 euro l’anno per la manutenzione del veicolo. E il costo della manodopera? Va dai 60 ai 100 euro l’ora, a seconda della città. Insomma, tenere in ordine la macchina non è per niente economico, ed è proprio per questo che bisogna stare sempre all’erta quando la si porta in officina.

Perché oltre ai costi, c’è un altro rischio da considerare: quello di incappare in un meccanico disonesto. Alcuni clienti raccontano di essere stati fregati con lavori inutili, pezzi cambiati senza motivo o tariffe inspiegabilmente gonfiate. Per evitare brutte sorprese, bisognerebbe sempre chiedere un preventivo dettagliato e, soprattutto, pretendere di essere avvisati prima di qualsiasi intervento extra.

Il problema è che, per quanto la maggior parte dei professionisti sia seria, esistono sempre quelli che cercano di approfittarsene. E a quanto pare, c’è un metodo ben preciso per scegliere chi truffare. Un caso recente ha acceso i riflettori proprio su questa pratica, svelando un sistema che alcuni meccanici usano per far lievitare i prezzi senza che i clienti sospettino nulla.

Chi sono i bersagli preferiti?

C’è un meccanico che ha rivelato di scegliere con attenzione chi truffare. Il primo obiettivo? Chi porta auto aziendali. Perché? Semplice: non pagano di tasca propria e non stanno troppo a guardare il conto. A loro, senza troppi scrupoli, applica rincari che vanno dal 20% al 30%. Anche le donne finiscono spesso nel mirino, anche se qui il discorso è più “delicato”. Il meccanico ha spiegato che il trucco è valutare se hanno un marito o un padre esperto di auto. Se sembra improbabile, il rincaro può andare dal 10% al 15%.

Ma il vero jackpot sono i manager con auto di lusso e nessuna conoscenza di meccanica. A loro, il prezzo può salire anche del 50%, senza che se ne accorgano. E la cosa peggiore? Lui non si sente minimamente in colpa. “È così che funziona il settore”, ha detto, come se fosse la cosa più normale del mondo. Dichiarazioni che hanno scatenato un putiferio e acceso il dibattito sulla necessità di maggiori controlli nelle officine.

Meccanico (Pexels foto)
Meccanico (Pexels foto) – www.vehiclecue.it

Un meccanico svela il trucco in diretta

Tutto è iniziato con la denuncia di una ragazza australiana, Alice Bleathman, che ha raccontato su TikTok la sua esperienza in officina. Tra lacrime e rabbia, ha spiegato di essere stata trattata con sufficienza e di aver pagato molto più del dovuto. Il suo sfogo è diventato virale e ha scatenato un’ondata di indignazione.

La storia ha fatto così tanto rumore che una radio locale, The Fox Melbourne, ha ricevuto la chiamata anonima di un meccanico disposto a vuotare il sacco. Con una tranquillità disarmante, ha ammesso che gonfiare i prezzi è una pratica diffusissima e che lui stesso la usa abitualmente. Ha spiegato che all’inizio si sentiva a disagio, ma poi ha capito che senza questi trucchetti sarebbe stato difficile coprire le spese del suo garage.