Alcol alla guida, il nuovo limite ora è 0,0: la legge talebana inasprisce la sanzione, colpo bassissimo a conducenti e ristoratori

Alcol test in auto (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Tolleranza zero sull’alcol alla guida: il nuovo codice della strada colpisce duro, adesso non puoi bere neanche un goccetto.
Quante volte ci si è chiesti: “Posso guidare dopo un bicchiere di vino?“. Fino a ieri, la risposta era dipende. C’era un limite da rispettare, oltre il quale scattavano sanzioni. Ma ora la musica cambia: il nuovo codice della strada cancella ogni tolleranza e stabilisce che il tasso alcolemico per guidare deve essere 0,0 g/l.
Una stretta senza precedenti, che da un lato punta a ridurre gli incidenti, dall’altro fa discutere. Perché se la sicurezza stradale è un obiettivo sacrosanto, le conseguenze di questa norma rischiano di essere pesanti, soprattutto per ristoratori, enoteche e locali. Chi vorrà più concedersi un calice a cena sapendo che anche una minima traccia di alcol nel sangue potrebbe costare patente, multa salata e forse pure l’auto?
Non si tratta solo di una questione economica. In molti si chiedono se sia giusto un approccio così rigido, che non fa distinzioni tra chi si è concesso mezza birra e chi si è messo alla guida completamente ubriaco. La legge non lascia scampo: zero alcol, punto e basta.
C’è chi applaude la decisione e chi la considera una misura punitiva più che preventiva. Ma cosa prevede esattamente la nuova norma?
Il nuovo limite di alcol alla guida: da gennaio è 0,0
Dal 13 gennaio 2025, chiunque venga fermato alla guida con qualsiasi traccia di alcol nel sangue è sanzionato. Non ci saranno più soglie minime tollerate: anche un semplice brindisi potrebbe costare la sospensione della patente, multe pesanti e, nei casi più gravi, il sequestro dell’auto e perfino l’arresto.
Come spiega l’Avvocato Ticozzi, la stretta non lascia margini di manovra: le sanzioni partiranno subito e saranno proporzionate al livello di alcol rilevato. Sopra 1,5 g/l, si rischia perfino il carcere.

La rabbia dei ristoratori: “Così ci penalizzano”
Se da un lato la nuova legge vuole salvare vite, dall’altro colpisce duro chi vive di ristorazione e ospitalità. Bar, enoteche e ristoranti temono un drastico calo delle consumazioni, perché molti clienti potrebbero rinunciare a bere fuori casa per paura di perdere la patente.
Le associazioni di categoria parlano di una decisione troppo rigida, che rischia di penalizzare un intero settore senza garantire reali benefici. Il dibattito è aperto, ma una cosa è certa: da gennaio guidare dopo aver bevuto anche solo un sorso è quindi diventato illegale a tutti gli effetti.