Auto, ecco come l'IA potrebbe sostituire i designer (DepositPhotos) - VehicleCUE
Secondo il capo design di Mercedes, le auto del futuro saranno realizzate dall’IA che curerà ogni aspetto estetico
Nell’ultimo periodo si è assistito a un’ascesa incredibile dell’IA. Tantissime persone hanno dovuto cambiare lavoro o specializzarsi in altro perché le aziende hanno deciso di dimezzare il personale e far lavorare l’IA al posto delle risorse umane. A quanto pare, nel prossimo futuro l’ascesa dell’Intelligenza Artificiale coinvolgerà anche altri settori.
Ne è sicuro il capo designer di Mercedes-Benz Gordon Wagener. In un’intervista a Carscoops ha rivelato che le auto del futuro saranno progettate dall’Intelligenza Artificiale. Questo significa che il design, gli esterni e gli interni verranno completamente immaginati da un algoritmo.
Potrebbero esserci quindi auto con design mai visti finora, sempre più belle e sempre più particolari. Tuttavia, non ci sono solo risvolti positivi in questo monopolio dell’intelligenza artificiale per il design delle auto.
Quali sono quelli che potrebbero essere gli effetti negativi? E cosa pensa un esperto come Wagener al riguardo? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Da sempre i designer sono una parte fondamentale per lo sviluppo delle auto. Dalle loro idee nasce tutto: come dovrebbe essere composta l’auto, quale messaggio vuole trasmettere e come potrebbe essere funzionale per il pubblico al quale si rivolge. Non a caso, alcuni modelli sono diventati iconici e hanno fatto la storia del settore automotive. Tuttavia, nell’ultimo periodo questo concetto è diventato sempre più obsoleto. Oggi i designer si concentrano sul creare auto efficienti e utili per tutti i giorni, evitando di fossilizzarsi sulla creatività.
Ecco perché il capo designer di Mercedes-Benz è sicuro che l’IA sostituirà il suo lavoro. In quanto tempo? Wagener sembra avere le idee chiare: bastano poco più di 10 anni affinché la produzione e la realizzazione di nuovi modelli venga affidata completamente ai software artificiali. Per Wagener, è vero che l’IA produce tanti dati inutili, ma basta una piccola parte di questi dati per convertire nuove idee e far sviluppare all’algoritmo una sorta di apprendimento continuo.
Se da una parte molti potrebbero vedere tale innovazione come affascinante, dall’altra per alcuni si tratta di un’idea che fa venire i brividi. In primo luogo in tanti perderebbero il lavoro senza avere possibilità di poter fare altro. D’altra parte, l’IA potrebbe basarsi sul passato e sui dati analizzati, senza riuscire a creare dei modelli che siano davvero “nuovi”.
Insomma, bisognerà vedere se il tocco umano sarà comunque necessario o se le macchine davvero prenderanno il sopravvento anche nella creazione e nel design delle automobili.