Autonoleggio, una lettera sbagliata e ti addebitano 170€ in più: l’errore che non devi assolutamente fare

Noleggio auto spesa 170 euro (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Autonoleggio, un piccolo errore può costarti caro: ecco cosa è successo, una spesa assurda di 170 euro per un piccolo dettaglio.
Noleggiare un’auto dovrebbe essere semplice e veloce, ma basta un piccolo errore per ritrovarsi a pagare cifre assurde senza neanche capire bene il perché. Sempre più persone segnalano situazioni paradossali, in cui un dettaglio sbagliato trasforma una normale prenotazione in un’esperienza da incubo.
Oggi le app di car sharing sono una soluzione comoda per chi deve spostarsi senza avere un’auto propria. Prenoti, sali a bordo e parti. Almeno in teoria. Perché quando qualcosa non va come dovrebbe, può diventare un vero incubo. Basta un codice errato, un’auto parcheggiata nel posto sbagliato o un’informazione mancante, e il conto da pagare può essere molto più salato del previsto.
Le testimonianze si moltiplicano. Persone che si ritrovano bloccate senza poter uscire dal parcheggio, che pagano cifre assurde per problemi che non dipendono da loro, che chiamano l’assistenza solo per sentirsi dire “paga e poi vediamo”. E quando arriva il momento del rimborso? Spesso è un buono spesa, che non copre nemmeno il danno subito.
Questi episodi fanno riflettere: quanto possiamo davvero fidarci di questi servizi? E, soprattutto, chi si assume la responsabilità quando qualcosa va storto? Se un utente sbaglia, paga. Ma se l’errore è del sistema? Resta fregato lo stesso.
170 euro per un errore: il caso assurdo di Enjoy
La storia più recente arriva dall’aeroporto di Linate, dove un cliente di Enjoy ha vissuto un vero incubo. Dopo aver prenotato un’auto, si è trovato a cercarla disperatamente per tutto il parcheggio. Quando finalmente l’ha trovata, non riusciva ad aprirla: il codice sul parabrezza non corrispondeva a quello registrato nell’app.
Dopo vari tentativi e chiamate all’assistenza, gli è stato dato un nuovo codice, e finalmente l’auto si è sbloccata. Problema risolto? Neanche per sogno.

Il rimborso? Solo un voucher
Come raccontato da Il Giornale, una volta arrivato alla sbarra d’uscita, il cliente ha scoperto che l’auto risultava parcheggiata lì da giorni e che, per uscire, doveva pagare di tasca sua 170 euro. L’operatore gli ha assicurato che sarebbe stato rimborsato, quindi ha pagato e se n’è andato. Ma dopo qualche giorno, la beffa: nessun rimborso, solo un voucher da usare per un altro noleggio.
Soldi persi, tempo perso, e nessuna spiegazione chiara. Episodi come questo mostrano quanto sia importante controllare ogni dettaglio quando si usa un servizio di autonoleggio. Perché un piccolo errore, anche se non è il tuo, può costarti molto più del previsto.