Posto di blocco, una patente su due ritirata per “guida con una mano”, governo spinge per il cambio automatico

Multa al posto di blocco (Depositphotos foto)

Multa al posto di blocco (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Guida con una mano e patente ritirata: i controlli sulle strade si fanno sempre più severi, soprattutto per chi usa questo comportamento.

Negli ultimi anni, la sicurezza stradale è diventata una delle priorità per chi si occupa di controllare il traffico. Con norme sempre più stringenti e controlli serrati, gli automobilisti sono chiamati a prestare massima attenzione a come si comportano alla guida.

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Si sa, distrazioni e comportamenti scorretti sono un problema serio: un bicchiere di troppo, o peggio ancora, guidare dopo aver assunto sostanze. E su questo nessuno ha nulla da ridire: multe e ritiri della patente ci stanno, perché si parla di sicurezza. Ma poi ci sono altre sanzioni molto particolari.

Un esempio? Il modo in cui si tengono le mani sul volante. Sì, proprio così. Il codice della strada parla chiaro: il conducente deve mantenere sempre il pieno controllo del veicolo. Fin qui tutto bene. Ma da qui a multare qualcuno perché guida con una mano sola, il passo sembra fin troppo breve.

Le auto moderne sono piene di sistemi che aiutano a guidare in sicurezza: sensori, assistenti di corsia, frenate automatiche. Eppure, sembra che alcuni controlli su strada si concentrino più sulla forma che sulla sostanza.

Incidenti in calo, ma questo resta il nemico numero uno

I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti parlano chiaro: da quando il nuovo Codice della strada è entrato in vigore, gli incidenti sono calati del 5,5%, con un 20,4% in meno di vittime e un 8,8% in meno di feriti. Tradotto in numeri, significa 61 morti in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un segnale positivo, che fa pensare che le misure adottate stiano funzionando.

Nel frattempo, i controlli sulle strade si sono fatti ancora più frequenti: oltre 200mila conducenti sono stati fermati per il test dell’alcol o delle droghe, con l’1,7% positivo all’alcol e lo 0,2% agli stupefacenti. Ma il dato che fa riflettere di più è un altro: su 17.607 patenti ritirate, più della metà (8.912) lo sono state per la guida con una mano in una specifica situazione.

Smartphone e guida (Pexels foto)
Smartphone e guida (Pexels foto) – www.vehiclecue.it

“Guida con una mano”, sanzioni a raffica

I controlli stradali che hanno portato al ritiro di una patente su due hanno una motivazione chiara: l’uso del cellulare alla guida. Dietro la dicitura “guida con una mano”, infatti, non si nasconde una semplice postura rilassata sul volante, ma la violazione di una delle regole più stringenti del codice della strada: l’uso dello smartphone mentre si è al volante.

Le forze dell’ordine non transigono: anche una distrazione di pochi secondi può essere fatale. Le statistiche, del resto, parlano chiaro: il cellulare è la prima causa di ritiro della patente, e le nuove norme non fanno sconti a nessuno.