Guasti, business a gonfie vele per le officine: “lo diciamo sempre ma nessuno lo fa”, metterlo a posto ti costa 5.000€

Guasto all'auto (Pexels foto)

Guasto all'auto (Pexels foto) - www.vehiclecue.it

Le officine guadagnano grazie a un errore comune che molti automobilisti continuano a ignorare, nonostante gli avvertimenti degli esperti.

Ogni mattina, milioni di persone girano la chiave (o premono il pulsante) e accendono la propria auto senza pensarci due volte. È un gesto automatico, parte della routine quotidiana. Si avvia il motore e via, subito in strada. Ma quello che sembra un’azione innocua, in realtà, può nascondere una piccola trappola per il motore, una di quelle che a lungo andare presentano un conto piuttosto salato.

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Negli ultimi anni, i meccanici hanno visto un aumento costante di guasti legati proprio a certe abitudini scorrette degli automobilisti. Ogni tanto ne parlano, danno consigli, ma alla fine… pochi ascoltano davvero. E così, tra un’avaria e l’altra, le officine lavorano senza sosta su problemi che, con un minimo di attenzione, si potrebbero evitare.

Il punto è che non si tratta di qualcosa che si rompe all’improvviso. No, qui il danno si accumula nel tempo, quasi in silenzio. Fino al giorno in cui succede il patatrac: la macchina inizia a fare strani rumori, una spia si accende, oppure – peggio ancora – il motore smette proprio di collaborare. A quel punto, non c’è altra scelta: bisogna mettere mano al portafoglio e prepararsi a una bella batosta economica.

E il giro d’affari delle officine? Beh, va a gonfie vele. Riparare danni che si sarebbero potuti evitare è diventato quasi la norma. Chi ha un’auto e ignora certe regole base finisce prima o poi a sborsare cifre importanti per rimettere in sesto il motore. E tutto per un errore quotidiano che, volendo, si potrebbe risolvere in pochi secondi.

L’errore che quasi tutti fanno

Uno degli sbagli più comuni – eppure tra i più sottovalutati – riguarda proprio l’accensione del motore. Molti automobilisti, senza pensarci troppo, accendono l’auto e partono senza dare il tempo al motore di lubrificarsi bene. Sembra una sciocchezza, e invece, a lungo andare, questa abitudine porta a un’usura eccessiva delle componenti interne.

Il problema è semplice: quando la macchina resta spenta per ore, l’olio motore scende nel serbatoio alla base del motore. Al momento dell’accensione, serve un lasso di tempo affinché l’olio torni a circolare ovunque e protegga le parti in movimento. Se invece si parte subito e magari si accelera anche un po’, ecco che i componenti interni si sfregano tra loro senza la giusta lubrificazione. Il risultato? Un’usura più rapida e il rischio di danni seri nel tempo. Cosa va fatto quindi?

Accensione dell'auto (Depositphotos foto)
Accensione dell’auto (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Un errore da 5.000 euro

Il problema è ancora più grave per chi usa la macchina solo per brevi tragitti, magari per andare a lavoro o fare la spesa. In questi casi, il motore non raggiunge mai la temperatura ideale e il sistema di lubrificazione non lavora come dovrebbe. Il risultato? Guasti che possono arrivare a costare anche 5.000 euro in riparazioni.

Come riportato da Diario de Navarra, gli esperti consigliano un rimedio tanto semplice quanto efficace: lasciare l’auto accesa per qualche secondo prima di partire. Soprattutto in inverno, è importante aspettare un po’ e, nei primi minuti di guida, evitare accelerazioni improvvise. Basta davvero poco per evitare di regalare soldi ai meccanici e allungare la vita del proprio motore.