Meno stress e più comfort: i cani preferiscono le auto elettriche!

Cane in automobile (Freepik foto) - www.vehiclecue.it
Portare con sé il proprio cane in auto? Meglio farlo solo se si possiede un’auto elettrica o rischiano di stressarsi troppo
Tra le principali differenze che separano le vetture elettriche con le più canoniche a combustione interna, mettendo da parte la stessa modalità di alimentazione, c’è sicuramente il rumore, maggiormente ridotto nelle auto che montano batteria, con una conseguenze assenza (quasi) totale di vibrazioni.
Quelle vibrazioni che possono provocare fastidio o disagio agli occupanti del veicolo, compresi quelli che si muovono a quattro zampe. Non è raro, infatti, che le persone portino con loro i propri cani anche durante i viaggi in macchina, di breve o prolungata durata.
L’elemento fondamentale a cui bisogna prestare attenzione è proprio la quiete dei pelosetti quando si trovano all’interno dell’abitacolo con l’auto in corsa. Se qualcuno non accuserà minimamente la differenza, altri potrebbero sentirsi quasi infastiditi dai movimenti e dai rumori della macchina.
Un recente approfondimento condotto da Skoda, casa automobilistica con sede a Plzen, in Repubblica Ceca, ha acceso i riflettori sulle automobili elettriche, che sarebbero maggiormente indicate al trasporto di cani, proprio per via della maggiore stabilità che le stesse offrono.
I risultati del test
Molti avevano espresso la propria opinione in merito, puntando il dito proprio verso questa possibilità pur non possedendo elementi concreti a favore della proprio tesi. Allora ci ha pensato Skoda, che attraverso una ricerca condotta anche grazie alla collaborazione stabilita con Crufts, mostra canina, è riuscita ad avvalersi di un veterinario, nonché esperto in materia cinofila, Scott Miller, in modo da conferire un’ulteriore valore allo studio stesso, che si è articolato mediante il coinvolgimento di Mango, un Cocker Spaniel, al quale è stato collegato un cardiofrequenzimetro per tenere sotto controllo in tempo reale la sua frequenza nel corso di differenti viaggi effettuati con tre diverse autovetture, una a benzina, una diesel e una elettrica.
La velocità costante mantenuta dalle vetture è stata di 110 km/h circa e considerando che il cuore del cagnolino implicato nel test presenta circa 80 battiti al minuto, l’effetto sortito dal viaggio sull’auto a benzina ha portato il suo muscolo a compiere 120 battiti, 125 nel corso della percorrenza sull’auto ad alimentazione diesel. La reale svolta, che ha permesso di indicare il risultato terminale del test, è stata rappresentata proprio dalla marcia sul BEV, quando il cuore di Mango non ha nemmeno superato i 100 bpm.

Il parere degli esperti
L’auto utilizzata nel corso dell’esperimento è la Skoda Elroq, i cui risultati hanno convinto a pieni voti Scott Miller, che non ha avuto problemi ad affermare che quando ci si trova a dover trasportare il proprio cane su una vettura, non esiste scelta migliore di un modello elettrico, in quanto favorevolmente in grado di generare un impatto minore sulla salute e sulla psicologia canina.
Ad esporre il motivo dietro ai risultati ci ha pensato un’esperta in comportamento dei cani, Anna Webb, affermando che il loro udito risulta essere decisamente più sensibile rispetto al nostro, suggerendo la possibilità che determinate frequenze dei canonici motori possano risultare estremamente più irritanti per i nostri domestici, sino a provocare quelli che vengono definiti “motion sickness“, ossia fastidi, sensi di nausea o vomito dovuti proprio ai movimenti convulsi e dinamici del mezzo. L’ultima fase del test ha previsto l’effettuazione di un sondaggio da parte della stessa Skoda rivolto ai proprietari di animali domestici, la metà dei quali hanno affermato di evitare, se possibile, di portare i propri cani con sé nel corso di spostamenti con l’automobile, in modo da non sottoporli ad uno stress eccessivo e decisamente non necessario.