‘Parcheggi al metro’, ora si paga a misura: più ce l’hai lunga e più ti spennano

Parcheggi

Parcheggi (PIXABAY FOTO) - www.vehiclecue.it

Nuove tariffe basate sulla lunghezza dell’auto: ecco dove e come funziona il sistema che sta facendo discutere.

Trovare parcheggio nelle città sta diventando sempre più complicato, tra spazi ridotti, aree riservate e tariffe in costante aumento. Ogni anno i Comuni introducono nuove regole per regolare il traffico e scoraggiare l’uso dell’auto, ma questa volta la novità è destinata a far discutere.

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Se fino a oggi il costo della sosta dipendeva solo dalla zona e dalla durata del parcheggio, una nuova politica potrebbe cambiare le carte in tavola, colpendo in particolare i possessori di auto di grandi dimensioni. Ora, più l’auto è lunga, più si paga.

L’idea nasce dalla necessità di ottimizzare gli spazi urbani e di rendere più equa la distribuzione dei costi: chi occupa più posto, infatti, deve pagare di più. Ma questo sistema è davvero giusto o finirà per penalizzare chi ha veicoli più spaziosi?

Con l’aumento delle restrizioni alla circolazione e la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale, non è escluso che anche alcune amministrazioni italiane possano valutare un sistema simile.

A Basilea il parcheggio si paga “a metro”: ecco come funziona

La città di Basilea in Svizzera è la prima ad aver introdotto questa nuova politica tariffaria per il parcheggio. Il principio è semplice: il costo della sosta non dipende più solo dal tempo, ma anche dalla lunghezza del veicolo. Auto più piccole pagano meno, incentivando l’uso di veicoli compatti e meno ingombranti.

I SUV e le auto di grandi dimensioni subiscono rincari significativi, poiché occupano più spazio nei parcheggi pubblici. La tariffa viene calcolata automaticamente, con sensori che rilevano la lunghezza dell’auto e applicano il prezzo corrispondente. L’obiettivo dichiarato dalle autorità è favorire una mobilità più sostenibile, disincentivando l’uso di veicoli troppo ingombranti in ambito urbano.

Parcheggi auto
Parcheggi auto (PIXABAY FOTO) – www.vehiclecue.it

Auto grandi nel mirino: giustizia sociale o tassa mascherata?

L’idea di pagare il parcheggio in base alla lunghezza dell’auto ha sollevato un acceso dibattito tra automobilisti e associazioni di categoria. I sostenitori di questa misura ritengono che sia un sistema equo, in quanto chi possiede un’auto più grande occupa più spazio e quindi deve pagare di più.

Inoltre, potrebbe incentivare l’acquisto di veicoli più piccoli ed ecologici, contribuendo alla riduzione del traffico nelle aree urbane. D’altro canto i critici vedono in questa iniziativa un’ingiusta penalizzazione per chi, per necessità o per scelta, guida un’auto più lunga. Le famiglie numerose ad esempio spesso optano per veicoli spaziosi per ragioni pratiche, e ora rischiano di pagare cifre esorbitanti per il parcheggio.