Autovelox, “ho la giustifica del medico, mi annulli la multa subito”: con questo foglio esenzione totale

Autovelox multa annullata (Canva foto) - www.vehiclecue.it
L’assurda vicenda della multa cancellata: la giustificazione del medico annulla la multa dell’autovelox. Cos’è successo?
Sulle strade italiane non sono solo le curve pericolose o le buche improvvise a sorprendere i guidatori, ma anche multe che sembrano uscire da un romanzo surreale.
A volte basta un dettaglio, un imprevisto o una circostanza fuori dall’ordinario per trasformare una sanzione in un caso degno di nota.
C’è chi è stato multato per aver lasciato il finestrino dell’auto abbassato e chi ha ricevuto una contravvenzione mentre cercava semplicemente di pagare il parcheggio.
In mezzo a questi episodi spiccano quelli in cui, per quanto singolari, il motivo della sanzione è stato poi riconosciuto come non valido da un giudice, ribaltando il senso stesso della legge. Ma ci sono molti episodi che sono al limite della comicità.
Le multe più singolari
La fantasia sembra spesso superare la realtà quando si parla di infrazioni. Guidare una mini auto di Barbie in stato di ebbrezza o essere sanzionati per aver attraversato una corsia preferenziale mentre si è a bordo di un’auto già sul carro attrezzi, sono solo alcune delle situazioni documentate. In ognuna di queste storie emerge quanto sia fondamentale conoscere a fondo le norme, anche quelle meno note.
In questo contesto, sorprende ancora di più quando una giustificazione insospettabile diventa decisiva per annullare una multa, specialmente se emessa in seguito a un rilevamento da autovelox. È proprio qui che entra in scena uno dei casi più singolari mai registrati, dove un foglio con timbro medico ha avuto più forza di ogni ricorso tradizionale.

Quando il certificato medico cambia tutto
Un automobilista della provincia di Varese è stato sorpreso a superare il limite di velocità, con una sanzione emessa tramite autovelox. Tuttavia, a sorpresa, è riuscito a farla annullare completamente grazie a un certificato medico. Il documento attestava una condizione di incontinenza post-operatoria, una situazione di emergenza che ha spinto il conducente ad accelerare per raggiungere rapidamente una toilette. Il giudice ha riconosciuto lo stato di necessità, decidendo che la multa doveva essere revocata.
Come racconta Virgilio, non si tratta di un caso isolato. Episodi simili si sono verificati in altre zone d’Italia, dimostrando che la legge può considerare valide alcune urgenze fisiche come motivo per violare, temporaneamente, il Codice della Strada. In questo caso specifico, il certificato medico ha rappresentato una prova sufficiente a giustificare l’infrazione, determinando l’archiviazione della sanzione e l’esenzione totale dal pagamento.