Guasti, in primavera premi il pulsante anti rovina: risparmi 500€ se lo fai prima dell’estate

Guasto

Guasto dell'automobile (Depositphotos) - www.vehiclecue.it

Basta premere un pulsante e riduci la percentuale di rischio. Anche il portafoglio ne gioverà significativamente

Tra i differenti guasti che l’utilizzo prolungato dell’autovettura può provocare, se ne possono citare alcuni che, quando bisognerà tentare di ovviare al problema, andranno a pesare particolarmente sulla tasca dei guidatori.

—>

Tanti altri, invece, contraddistinti da una diffusione particolarmente comune, come i problemi che riguardano i freni, in caso di diminuzione del livello del liquido o del progressivo consumo delle pastiglie e dei dischi.

Un’altra componente che potrebbe frequentemente incappare in problematiche e disagi sono gli pneumatici, che nel caso in cui non dovessero apparire adeguatamente gonfie causerebbero una perdita di aderenza.

Ma anche la centralina elettronica può essere soggetta a malfunzionamenti, che si traducono in ostacoli e difficoltà nell’accensione, oltre che nella presenza di differenti spie sul cruscotto, principale campanello d’allarme.

Come salvaguardare la “salute” dell’auto

Anche se siamo abituati ad interpretare l’aria condizionata come una funzione che dovrebbe essere prettamente relegata al suo utilizzo nel corso della stagione estiva, gli esperti ne consigliano l’accensione, chiaramente non con la stessa frequenza adottata in presenza di temperature oltremodo elevate, anche durante l’inverno. Molti non riescono a capacitarsi della reale efficacia di questa pratica e tanti altri si chiedono in che modo fare ciò possa influire positivamente sull’auto e sui costi ad essa correlata. Ma la risposta è molto più semplice del previsto ed è strettamente correlata alla prevenzione di guasti che possano riguardare proprio il sistema di condizionamento del proprio veicolo.

Questo perché nel corso dei mesi più freddi, il mancato utilizzo dell’impianto può favorire il verificarsi di guasti, che generalmente compaiono durante la fase terminale della stagione estiva, spesso coincidente con le temperature esterne più torride. Ad essere, in particolar modo, colpiti dal rischio di guasto sono il circuito dell’impianto e il compressore, che svolge la funzione di pompaggio del gas refrigerante e che, in caso di malfunzionamento, richiede un costo di circa 550 euro per essere totalmente sistemato. Ma l’automobile potrebbe anche andare incontro all’essiccazione e al rovinamento delle guarnizioni interne al circuito, che potranno causare un esborso sino a 250 euro per liberarsi del problema.

Aria condizionata
Pulsante dell’aria condizionata (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Come e quando procedere?

Nello specifico, si consiglia l’utilizzo dell’aria condizionata durante la stagione invernale una, massimo due volte ogni mese per non più di 15 minuti, in modo da stimolare il funzionamento del motore dell’impianto di climatizzazione ed evitare che un eccessivo quantitativo di sporcizia si accumuli all’interno del circuito. La temperatura ideale da mantenere sarebbe compresa tra i 17 e i 18°C, oppure è anche possibile disappannare il parabrezza.

L’aria condizionata e il suo utilizzo durante l’inverno consentirà una miglioria complessiva nel sistema di raffreddamento, mantenendo sotto controllo potenziali disagi in cui il veicolo potrebbe incappare durante la stagione estiva. Gli esperti indicano anche quelli che potrebbero essere dei campanelli d’allarme che indicano la presenza di un determinato problema; su tutti, la fatica che il sistema impiega per disappannare il parabrezza e la presenza di un odore simile a quello della muffa.