Maserati in crisi: Stellantis offre il trasferimento in Serbia per produrre la Grande Panda

Maserati (PIXABAY FOTO) - www.vehiclecue.it
Gli operai dello stabilimento di Modena ricevono una proposta inaspettata: sei mesi di lavoro in Serbia per non restare fermi.
La crisi che sta colpendo Maserati si fa sempre più grave. Lo storico marchio del Tridente sta vivendo un crollo senza precedenti nelle vendite, con ripercussioni pesantissime per i lavoratori. Solo nel 2024, le immatricolazioni sono calate di quasi il 50%, e lo stabilimento di Modena ha registrato numeri disastrosi, con una produzione media di appena 22 auto al mese. Una situazione insostenibile, che ha portato centinaia di dipendenti in cassa integrazione.
Negli ultimi giorni, è emersa una proposta che ha sorpreso tutti. Stellantis, il gruppo che controlla Maserati, ha offerto agli operai di Modena la possibilità di trasferirsi per sei mesi a Kragujevac, in Serbia, per lavorare alla produzione della nuova Fiat Grande Panda. Un’opportunità che potrebbe garantire continuità lavorativa a chi è fermo da mesi, ma che richiederebbe un sacrificio enorme: lasciare l’Italia per lavorare a centinaia di chilometri di distanza.
La notizia è stata confermata da Stefania Ferrari, segretaria della FIOM Modena, che ha spiegato come si tratti di un’opzione su base volontaria. Ha anche sottolineato che questa non può essere considerata una vera soluzione alla crisi, ma solo un modo per tamponare una situazione sempre più critica. Nel frattempo, la produzione a Modena resta bloccata e, anche se gli operai potrebbero rientrare in fabbrica a breve, al momento si parla solo di una settimana di lavoro.
Ad aggravare ulteriormente il quadro è stata la cancellazione definitiva della Maserati MC20 Folgore, l’auto sportiva elettrica, che avrebbe dovuto essere prodotta proprio nello stabilimento modenese, è stata eliminata dai piani aziendali per la totale mancanza di acquirenti.
L’offerta di Stellantis: lavoro in Serbia per sei mesi
La proposta avanzata agli operai Maserati prevede un trasferimento temporaneo di sei mesi nello stabilimento Fiat di Kragujevac, dove dal 2024 viene prodotta la Fiat Grande Panda. L’auto ordinabile in Italia a partire da gennaio 2025 sta diventando un modello strategico per il gruppo Stellantis, che ha bisogno di aumentare la produzione e garantire personale qualificato.
Per molti lavoratori, questa potrebbe essere un’opportunità da non sottovalutare. Dopo mesi di cassa integrazione e incertezze sul futuro, la possibilità di tornare a lavorare rappresenta una sicurezza economica, anche se il prezzo da pagare è un trasferimento lontano da casa. Al momento, non è ancora chiaro quanti abbiano deciso di accettare la proposta, ma con le prospettive in Italia sempre più precarie, la disponibilità a partire potrebbe aumentare.

Una crisi senza fine per Maserati
Il declino di Maserati non riguarda solo Modena, ma l’intero marchio. Le vendite continuano a crollare e Stellantis non sembra avere soluzioni concrete per rilanciare il brand nel breve termine. I numeri della produzione sono impietosi, e senza nuovi modelli o strategie efficaci, il rischio di ulteriori tagli diventa sempre più concreto.
Di fronte a questo scenario, l’idea di spostare gli operai all’estero potrebbe essere solo l’inizio di un ridimensionamento più ampio. Se la crisi dovesse continuare, il destino dello stabilimento di Modena e dei suoi lavoratori resterebbe appeso a un filo. La speranza è che Maserati trovi presto un piano di rilancio, ma per ora l’unica certezza è l’incertezza.