Auto, non comprare mai il modello più venduto: è impossibile da rivendere | Non lo vogliono indietro nemmeno regalato

Auto usate (Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Anche queste auto possono diventare un peso se il mercato dell’usato le rifiuta: c’è un modello in particolare che nessuno vuole più.
Oggi come oggi, il mondo dell’auto è una giungla. Un giorno un modello va a ruba, il giorno dopo nessuno vuole più saperne. E non parliamo solo di macchine vecchie o poco affidabili: capita pure a quelle che, almeno fino a ieri, sembravano il non plus ultra. Succede, sì. E quando succede, la botta è forte, soprattutto se pensavi di farci ancora qualche soldo rivendendola.
C’è poi un altro aspetto, mica da poco: la reputazione. Una marca può essere sulla cresta dell’onda finché vuole, ma basta un passo falso, un cambio di percezione… e puff, finita la magia. Le persone oggi guardano tutto: non solo se la macchina è comoda o se consuma poco, ma anche chi c’è dietro, cosa rappresenta, cosa sostiene. E se qualcosa stona, addio fiducia.
Un tempo, il mercato dell’usato era tipo una seconda occasione per le auto bistrattate. Se non riuscivi a venderla subito, bastava aspettare un po’ e prima o poi qualcuno si faceva avanti. Ma ora? Non funziona più così. Ci sono macchine che, anche messe a prezzo stracciato, non se le fila nessuno. Neanche per curiosità. È una roba che fa riflettere.
E allora ti chiedi: com’è possibile che un’auto, una di quelle da copertina, diventi improvvisamente una presenza scomoda nel garage? La risposta, o meglio, le risposte, non stanno solo nei numeri. C’entrano emozioni, scelte personali, e una buona dose di… boh, forse moda?
Quando il mercato dell’usato ti chiude la porta in faccia
In Svizzera, per esempio, c’è un marchio — Tesla, sì, proprio lei — che sta passando un periodo complicato. A dirlo è un report del SonntagsZeitung: pare che la domanda di auto usate del brand sia crollata. Lo ha confermato anche Alberto Sanz de Lama, boss di AutoScout24, il sito più grosso del Paese per comprare e vendere macchine. Gli annunci Tesla ricevono sempre meno clic e i tempi di vendita si sono allungati parecchio.
Un numero? 373 giorni. È il tempo medio che serve per piazzare una vecchia Roadster. Praticamente più di un anno. E rispetto a un anno fa sono ben 140 giorni in più. Anche gli altri modelli vanno a rilento: la Model S ci mette in media 80 giorni in più, la Model X 46 e la Model 3 altri 23. L’unica che ancora si difende un po’ è la SUV Model X, che riesce a far breccia nei cuori — e nei portafogli — degli acquirenti dell’usato. Ma perché accade?

Cosa succede?
Una delle spiegazioni, almeno secondo alcuni analisti, è il cosiddetto “effetto Musk”. In pratica, molte persone si sarebbero stufate delle uscite pubbliche di Elon Musk, soprattutto per via del suo appoggio a certe politiche — tipo quelle dell’amministrazione Trump. Così, chi possiede una Tesla, magari per protesta, ora cerca di disfarsene. Ma con scarsissimi risultati.
Eppure, c’è anche chi cerca di ridimensionare il quadro. Tipo Sascha Voglgsang, che lavora in una società di consulenza francese, A2MAC1, dice che Tesla è ancora avanti rispetto ai competitor. Certo, non escono nuovi modelli da un po’, ma quelli esistenti non sono invecchiati male. Il punto però è che un’auto può anche essere tecnicamente ottima, ma se la gente cambia idea su chi la produce… diventa un bel problema.