Autostrade, minorenni al volante dei camion con la B: passa la normativa in tutta la Unione europea

Camion (Pixabay foto) - www.vehiclecue.it
Patente B e via libera ai camion: in Europa cambia tutto, ora anche i minorenni potranno guidarli legalmente.
C’è un momento, nella vita di ogni adolescente, in cui il desiderio di libertà si incolla alle mani. Succede spesso tra i sedili di un’auto, magari in un parcheggio vuoto, con il motore spento e il sogno acceso.
L’idea di guidare, di sentirsi grandi, autonomi, padroni del proprio tempo e del proprio spazio. Ecco, è lì che comincia tutto: la passione, la curiosità, e anche quella sottile ansia da esame.
Negli ultimi anni, il concetto di mobilità si è completamente trasformato. Le generazioni più giovani, cresciute tra monopattini elettrici e app di car sharing, non vivono più la macchina come simbolo di status ma come strumento.
Utile, certo, ma da usare con consapevolezza. E in questo scenario, le politiche europee si stanno adattando, a volte anticipando, i cambiamenti in corso. Il mondo dei trasporti è sempre più fluido, e con esso anche le esigenze delle aziende. Manca personale, soprattutto tra gli autisti professionisti. I mestieri legati alla logistica faticano a trovare ricambio generazionale.
Patente a 17 anni: cosa prevede l’accordo Europeo
Secondo quanto stabilito dal nuovo accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio UE, i ragazzi di 17 anni potranno ottenere la patente per guidare auto, furgoni e persino camion. Il tutto, però, a patto che siano accompagnati da un adulto esperto. Si tratta di un primo passo verso l’indipendenza, ma con una rete di sicurezza ben definita.
L’obiettivo è chiaro: favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, soprattutto in settori dove la carenza di personale è ormai cronica, come quello del trasporto merci. Per i camion, l’età scende da 21 a 18 anni; per i bus, da 24 a 21, sempre con il requisito del certificato di idoneità professionale.

Più controlli e patente digitale per tutti
Nel pacchetto di riforme è prevista anche l’introduzione della patente di guida digitale e un periodo di prova di due anni per i neopatentati, uguale in tutti i Paesi membri. Inoltre, le infrazioni gravi comporteranno il ritiro del documento valido in tutta Europa, e non più solo nello Stato in cui è stata commessa la violazione.
Con queste nuove regole, l’UE punta a rafforzare la sicurezza stradale e a uniformare i sistemi tra i vari Paesi, semplificando controlli e procedure. E per chi sbaglia, il tempo massimo per ricevere una notifica sarà di 20 giorni, così da evitare ritardi e confusione.