Rinnovo patente, esame del capello a sorpresa: “le tagliamo solo una ciocca” | Uno su due lo rimandano a casa

Rinnovo della patente e ciocca di capelli (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Rinnovo della patente: se ti chiamano per questo test a sorpresa, basta una ciocca di capelli per farti perdere tutto.
Ci sono esami che non ti aspetti. Cioè, tu pensi che per il rinnovo della patente basti una visita, una firma, due documenti… e via. Invece no. C’è una piccola sorpresa che può spiazzare anche il più attento degli automobilisti. E no, non è solo un test della vista.
La verità è che negli ultimi anni si è parlato sempre più spesso di controlli legati al consumo di sostanze, non solo in caso di incidenti o controlli stradali. Anche chi deve semplicemente rinnovare la patente può trovarsi davanti a un iter un po’ più… invasivo. Tipo: “Scusi, ci serve una ciocca di capelli.” E tu, magari, eri pure andato dal barbiere la settimana prima.
Questo tipo di test, anche se sembra un po’ estremo, serve a tutelare la sicurezza stradale. L’idea è semplice: chi si mette alla guida dev’essere in condizioni psicofisiche adeguate.
E no, dire “ma io sto bene, davvero!” non basta più. Serve qualcosa di concreto. Ecco perché alcuni enti hanno iniziato a chiedere esami più approfonditi, proprio in fase di rinnovo. E qui entra in gioco un test che, per molti, è ancora sconosciuto, ma che può fare tutta la differenza.
Cos’è e come funziona il test del capello
Quando si parla di esame del capello, si parla di un’analisi che rivela molto più di quanto si pensi. Non si limita a dire se “hai bevuto ieri”, ma scava indietro nel tempo, restituendo una media dei consumi di alcol o sostanze stupefacenti dei mesi precedenti. Per l’alcol, ad esempio, si cerca l’ETG, un metabolita che si accumula nel corpo dopo l’assunzione di etanolo. Bastano 3 cm di capelli e il laboratorio ti dice se sei pulito… o no.
Stesso discorso vale per droghe come marijuana, cocaina, eroina, ketamina e altre. In base al risultato, la commissione decide se puoi rimetterti al volante oppure no. E sì, anche chi è completamente calvo non scampa all’esame: si possono usare anche peli del corpo. Nessuna via di fuga.

Cosa succede se risulti positivo (e come evitare brutte sorprese)
Il problema è che molti si presentano al test senza sapere esattamente cosa aspettarsi. Alcuni vengono rimandati indietro. Altri, peggio ancora, perdono la patente e devono ricominciare tutto da capo. Per questo molti, prima del test “ufficiale”, scelgono di farne uno privato, anonimo, giusto per capire se sono in regola. Lo fanno in laboratorio, costa meno di 100 euro e ti dà una bella idea di come stai messo.
Se il risultato è negativo, ok, sei a posto. Se invece ti dà valori sospetti, puoi prenderti il tempo per “pulirti” prima dell’esame in commissione. Il trucco? Non aspettare l’ultimo momento, perché una volta che ti convocano, non c’è molto da fare. Ah, e no: non c’è shampoo che tenga.