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Kit di emergenza, ecco quando rifiutarlo (Canva) - VehicleCUE

Un nuovo kit di emergenza auto potrebbe nascondere alcune insidie, ecco tutto quello che c’è da sapere per evitare rogne

Sempre più persone si accorgono nell’ultimo periodo di ricevere messaggi oppure email molto particolari. Sembra che alcuni siano entrati in possesso dei propri contatti per inviare notifiche oppure promozioni particolari.

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Anche le grandi aziende potrebbero servirsi di ciò per fare pubblicità e convincere delle persone ad accettare delle offerte che in un primo momento potrebbero sembrare convenienti. Eppure, sembra che ci sia un’offerta che non si dovrebbe affatto accettare.

Come riportato anche dalla Gazzettadelsud.it, in molti stanno ricevendo un’offerta inerente a un nuovo kit di emergenza auto da ricevere come parte di una promozione speciale. Tuttavia, si dovrebbe rifiutare tale kit e non procedere con tale richiesta.

Come mai? Quali potrebbero essere le conseguenze? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

Nuovo kit di emergenza auto: qual è l’insidia che si nasconde?

Ci sono società, anche abbastanza grandi, che usano la newsletter mensile o settimanale per stringere un rapporto sempre più stretto con gli utenti o con potenziali nuovi clienti. D’altronde, le mail potrebbero essere uno strumento potente del marketing. Sfruttarle nel modo giusto potrebbe aprire a infinite possibilità e far acquisire nuovi clienti. Tuttavia, anche i malintenzionati sanno che le grandi aziende sfruttano le e-mail per convincere i nuovi clienti e potrebbero giocare su questo.

Ed è proprio quello che sta succedendo con la mail dell’offerta di un nuovo kit emergenza auto. Un gruppo di cybercriminali sta sfruttando l’immagine di una nota azienda per indurre ignari utenti a condividere informazioni personali, inclusi i dati delle carte di pagamento. Il messaggio infatti, è un’esca studiata per carpire dati sensibili. Dunque, occhi aperti e massima cautela.

Kit di emergenza
Kit di emergenza, rifiutarlo è la cosa migliore da fare in questo caso (Canva) – VehicleCUE

Come difendersi da questi tentativi?

La truffa del nuovo kit di emergenza auto è solo l’ultima di una lunga serie. Ma come difendersi da questi tentativi di phishing? Alcuni segnali potrebbero fare la differenza: errori grammaticali nel testo, indirizzi email sospetti, link che rimandano a domini poco chiari o che non corrispondono a quello ufficiale di un’azienda legittima e riconosciuta sul territorio italiano.

In caso di dubbi, è sempre meglio evitare di cliccare su link o pulsanti, e rivolgersi direttamente al servizio clienti attraverso i canali ufficiali. Inoltre, è possibile segnalare il tentativo di truffa alla Polizia Postale, contribuendo così a bloccare la diffusione di campagne ingannevoli.