Caro carburante, con le nuove accise il gasolio diventa un bene lusso: vogliono farti rottamare il tuo catorcio già oggi

Rifornimento benzina

Rifornimento (PIXABAY FOTO) - www.vehiclecue.it

Nuova riforma delle accise: addio al gasolio più economico? Prevista l’equiparazione con la benzina dal 2026.

Il costo dei carburanti è una voce di spesa significativa per milioni di automobilisti italiani, influenzando direttamente il budget familiare e le scelte di mobilità. Negli ultimi anni, il prezzo del gasolio ha spesso rappresentato un’alternativa più conveniente rispetto alla benzina, spingendo molti consumatori a optare per veicoli diesel. Tuttavia, il panorama potrebbe cambiare radicalmente con l’entrata in vigore di una importante riforma delle accise.

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato, lo scorso 13 marzo 2025, uno Schema di Decreto Legislativo che introduce una revisione delle disposizioni in materia di accise, con importanti novità che impatteranno sul settore energetico e di conseguenza, sui prezzi dei carburanti alla pompa. Tra le misure previste, spicca un piano di equiparazione delle aliquote accise tra benzina e gasolio.

Questa decisione, che diventerà operativa a partire dal 2026, segna una potenziale svolta nel mercato dei carburanti, con possibili ripercussioni sulle tasche degli automobilisti e sulle dinamiche di scelta tra motorizzazioni diesel e benzina. Ma cosa comporterà esattamente questa equiparazione e quali categorie di utenti saranno maggiormente interessate?

Analizziamo nel dettaglio la riforma delle accise approvata dal Governo, concentrandoci in particolare sull’equiparazione tra benzina e gasolio, sulle esclusioni previste e sulle possibili conseguenze per il futuro del trasporto su strada in Italia.

Equiparazione delle accise: cosa cambia per benzina e gasolio dal 2026

La novità più rilevante introdotta dalla riforma delle accise riguarda il piano di equiparazione dell’aliquota accisa del gasolio con quella della benzina. Questo significa che, a partire dal 2026, la differenza di tassazione tra i due principali carburanti per autotrazione tenderà a ridursi, se non ad azzerarsi, portando potenzialmente a un allineamento dei prezzi alla pompa.

È importante sottolineare che questa equiparazione non riguarderà alcune categorie specifiche, espressamente escluse dal provvedimento. Si tratta del “gasolio agricolo e commerciale”, ovvero i carburanti utilizzati per usi esenti o agevolati in questi settori, e dei biocarburanti, che continueranno a beneficiare di un regime fiscale differente.

Rifornimento diesel
Rifornimento (PIXABAY FOTO) – www.vehiclecue.it

Implicazioni per gli automobilisti e il futuro del parco auto

L’equiparazione delle accise tra benzina e gasolio avrà inevitabilmente delle implicazioni per gli automobilisti. Coloro che attualmente utilizzano veicoli diesel, spesso preferiti per i consumi generalmente inferiori e, finora, per un costo del carburante più contenuto, potrebbero trovarsi a fronteggiare prezzi del gasolio più elevati, avvicinandosi a quelli della benzina.

Questo scenario potrebbe influenzare le scelte future degli acquirenti di automobili, rendendo meno vantaggiosa l’opzione diesel, soprattutto per chi percorre meno chilometri annui. Potrebbe anche accelerare la transizione verso motorizzazioni alternative, come l’ibrido e l’elettrico, che beneficiano di incentivi fiscali e di costi di esercizio potenzialmente inferiori nel lungo termine.