FAP, al posto di blocco chiamano i meccanici e ti aprono tutto: se non lo trovano la multa è di 1000€

Tubo scappamento

Filtro antiparticolato attenzione illustrazione (Canva foto) - www.vehiclecue.it

Attenzione al FAP, adesso al posto di blocco chiamano i meccanici e te la vedi brutta: le multe sono salatissime!

In alcune situazioni basta poco per trasformare un controllo di routine in un vero e proprio incubo. Chi guida un’auto diesel sa bene quanto certi particolari tecnici possano diventare motivo di ansia.

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Soprattutto quando, a un posto di blocco, gli agenti decidono di andare a fondo con le verifiche. E a quel punto, se qualcosa non torna, l’intervento di un meccanico può essere immediato.

Non è raro che nei controlli su strada vengano richiesti approfondimenti tecnici per verificare lo stato di salute del veicolo. Una delle componenti più sotto osservazione negli ultimi anni riguarda proprio ciò che aiuta a combattere l’inquinamento.

Gli automobilisti più esperti già sanno di cosa si tratta, mentre altri potrebbero scoprirlo solo in quel momento, quando ogni scusa rischia di diventare inutile.

Attenzione ai furbetti

La presenza di dispositivi volti a ridurre le emissioni non è solo una questione ambientale, ma un vero e proprio obbligo di legge. Chi tenta scorciatoie o pensa di farla franca si espone a conseguenze pesantissime. Le autorità hanno affinato i controlli e oggi, grazie alla collaborazione con tecnici specializzati, possono smascherare in pochi minuti chi ha deciso di aggirare le regole.

Da fuori può sembrare tutto regolare, ma basta un controllo accurato per far emergere la verità. L’apparente normalità di una macchina ben tenuta non basta più a evitare i guai. E chi viene scoperto senza un componente fondamentale rischia non solo una multa salata, ma anche la denuncia penale e il sequestro del libretto.

Tubo scappamento
Tubo di scappamento dell’auto illustrazione (Canva foto) – www.vehiclecue.it

Un controllo tecnico che non perdona

Dietro tutto questo c’è il filtro antiparticolato, meglio conosciuto come FAP. Questo dispositivo, nato per ridurre le emissioni di PM10 dei motori diesel e, più recentemente, anche di quelli benzina, è obbligatorio su tutte le auto Euro 4 in avanti. Secondo quanto riportato da Motor 1, il FAP svolge un ruolo fondamentale per la tutela dell’ambiente, ma non è esente da problemi: può intasarsi, obbligando a costose manutenzioni.

Per evitare questi fastidi, alcuni automobilisti scelgono la strada più pericolosa: la disinstallazione del FAP. Una pratica illegale che, se scoperta durante un posto di blocco, comporta conseguenze gravissime. Gli agenti possono chiamare sul posto un meccanico per verificare la presenza del filtro e, se accertata la sua assenza, scatteranno immediatamente una multa da 1.098 euro, la denuncia per reato ambientale e il sequestro del libretto, con l’obbligo di ripristino.