Dopo la Cina, l’Europa: Dolphin Surf pronta a sfidare le regine low cost

Dolphin Surf

La Dolphin Surf pronta a sbarcare sul mercato europeo (BYD foto) - www.vehiclecue.it

La Cina pronta ad una nuova determinante immissione nel mercato europeo. Il piano di espansione dei produttori asiatici prosegue

La BYD lancerà in Europa la sua Dolphin Surf e gli automobilisti sono in grande fermento. La nuova city car green, conosciuta in Cina con il nome di Seagull – in patria il prezzo è di 9.500 euro – raggiungerà anche il nostro Continente.

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Ad annunciarlo il vicepresidente esecutivo della casa automobilistica cinese Stella Li, che afferma come la Dolphin Surf non si dimostrerà di certo come auto elettrica più conveniente presente in questa specifica fetta di mercato, ma indubbiamente quella contraddistinta dal miglior rapporto qualità-prezzo.

Consideriamo infatti che, anche se si tratta solo di ipotesi, modelli quali la Leapmotor T03 e la Dacia Spring possiedono un costo minore rispetto a quello che il nuovo gioiellino di BYD si stima possa vantare.

I prezzi delle due vetture sono compresi tra i 17.500 e i 18.900 e la possibilità che la Dolphin Surf possa andare ad incastrarsi all’interno del range costituito dalle due elettriche che abbiamo preso in considerazione, ma non è da escludere che per il suo acquisto possa essere necessaria anche una cifra leggermente superiore, che sfiori i 20.000 euro.

Le qualità del nuovo modello

Un prezzo di listino comunque da prendere in considerazione, considerando anche le caratteristiche che l’auto promette di sfoggiare. Si legge nel comunicato della BYD, che il modello possederà un’autonomia superiore ai 320 km e, anche se non ci sono precise informazioni che riguardano la distribuzione europea, attualmente in Cina sono due i differenti pacchi batteria disponibili o da 30 o da 38 kWh; altrettante le tipologie di motori, 74 o 100 cavalli.

Maggio 2025 è già stato segnato sul calendario come mese dello sbarco anche nel continente europeo della Dophin Surf, anticipato dal lancio da parte di un altro modello BYD, vale a dire la Sealion 7, settimo assoluto che l’azienda produttrice cinese diffonde in Europa, con l’intento dichiarato di favorire una crescita ulteriore del marchio anche fuori dalla Cina, muovendo un ulteriore passo in avanti verso un futuro automobilismo governato dall’elettrico.

Dolphin Surf
La Dolphin Surf di BYD (BYD foto) – www.vehiclecue.it

L’ascesa dei produttori cinesi nel mercato europeo

Ma soprattutto, come accennato, questa decisione è dettata dalla volontà di BYD di elevare il suo status, non soltanto come azienda top nel settore esclusivamente nello stato cinese, bensì affermarsi come uno dei più grandi produttori a livello mondiale, puntando addirittura al sorpasso – per rimanere in tema – di due istituzioni come Toyota e Volkswagen, che a dispetto della storia relativamente giovane del marchio cinese, rappresenterebbe un traguardo realmente significativo. Ma ad interporsi sulla strada che BYD intende percorrere per diventare una delle aziende primarie a carattere mondiale c’è proprio una sua conterranea: la MG.

Nata nel Regno Unito, la Morris Garages è ora parte del gruppo SAIC Motors, con sede a Shanghai e allo stato attuale è indubbiamente quella che dall’Estremo Oriente è stata in grado di registrare la situazione maggiormente positiva direttamente in Europa. A pagare, probabilmente, è stata la decisione di voler compiere delle mosse analoghe a quelle già intraprese da produttori quali Fiat e Dacia, ossia di investire soprattutto su auto che possano rivelarsi alla portata di tutti, accessibile alla maggior parte dei consumatori e che proprio per questo non presentano, in genere, caratteristiche chissà quanto esaltanti o innovative.