Benzinaio, il suo stipendio ti lascerà di stucco: ecco quanto guadagna senza nemmeno sfiorare una pompa

Benzinaio

Quanto guadagna in media un benzinaio? (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

Vi siete mai chiesti quale sia il guadagno annuale di un benzinaio? Ecco tutte le determinanti variabili che entrano in gioco

Il lavoro del benzinaio passa attraverso l’interezza delle mansioni relative alla gestione di una stazione di rifornimento. Non si limita esclusivamente al rifornimento dei veicoli, ma spesso si allarga alla pratica di operazioni di manutenzione leggera.

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Il più classico degli esempi è il controllo del livello dell’olio motore o della pressione degli pneumatici. Spesso, oltre al servizio di erogazione, i benzinai offrono anche la possibilità di lavare o il solo parabrezza, o l’intera automobile, quando si dispone di un autolavaggio.

Pensate che l’Italia si colloca come uno degli Stati europei con il più elevato tasso di stazioni di rifornimento presenti nel territorio, addirittura a livello continentale. Ciò grazie agli oltre 22.000 distributori presenti nell’intero Stivale.

Se parliamo di benzina facendo riferimento all’Italia, è inevitabile sottolineare come nelle ultime stagioni si sia assistito ad un aumento implacabile ed esponenziale dei prezzi correlati al carburante.

Lo stipendio medio di un benzinaio

I più curiosi potrebbero chiedersi in che modo questi aumenti si riflettono sui guadagni mensili di chi svolge la professione di benzinaio. In parole più semplici, è lecito che molti si domandino quanto guadagna un benzinaio. Sono numerosi i fattori che entrano in gioco e che determinano, inevitabilmente, quale sia lo stipendio complessivo di un benzinaio dipendente. Non soltanto l’esperienza racimolata dal professionista, ma anche la localizzazione e le dimensioni della stazione di servizio in cui è impiegato, oltre a turni e orari di lavoro. Ma sappiate che anche la Regione in cui la professione viene esercitata determina mutamenti, al rialzo o al ribasso, sul mestiere.

In media, possiamo attestare che lo stipendio iniziale di un benzinaio si aggiri nella forbice compresa tra i 1.200 e i 1.400 euro netti mensilmente percepiti. Cifra destinata a crescere in relazione alla maggiorata esperienza accumulata: in particolare, più di 5 anni di esercizio della professione portano il prezzo a lievitare beneficamente sino a 1.500, massimo 1.700, euro netti al mese. Discorso differente vale, invece, per i responsabili delle stazioni di servizio. Stiamo parlando di un lavoro che chiaramente comporta un’attenzione e, per l’appunto, una maggior responsabilità, conducendo ad un aumento anche sullo stipendio, che può superare anche i 1.800, raggiungendo i 2.000 euro al mese.

Benzina
Distributore di benzina (Depositphotos foto) – www.vehiclecue.it

Ecco da cosa dipendono strettamente i compensi

E’ importante, inoltre, definire che gli imprenditori titolari di una stazione di erogazione di benzina, percepiscono il proprio stipendio in stretta correlazione rispetto alla vendita di ogni litro di carburante. Il guadagno su ogni litro di benzina erogato, nello specifico, risulta essere pari al 10% circa. In base a tale disposizione, i piccoli distributori, che non forniscono servizi aggiuntivi, percepiscono guadagni netti compresi tra i 1.000 e i 2.000 euro mensili.

Le stazioni che annoverano un numero sufficientemente adeguato di servizi raggiungono, in media, un range compreso tra i 3.000 e i 6.000 euro al mese, con possibilità di aumentare tali cifre. Indubbiamente più elevato risulta essere il compenso mensile a beneficio delle aree di servizio autostradali, che offrendo servizi accessori e ricevendo migliaia di visitatori al giorno, riescono a superare anche i 10.000 euro. Grazie a tali stime, condivise dal Codacons, è possibile sottolineare come, infine, il guadagno complessivo sia maggiormente connesso ai servizi accessori, rispetto che all’erogazione effettiva di carburante. Lo scrive money.it.