Posto di blocco, “l’auto non risulta a suo nome”: se ti manca questo documento ora sei un ladro | La sanzione è di 1800€

Al posto di blocco dovrai presentare questo documento o sei un ladro - Vehiclecue.it (DepositPhoto)
Se al posto di blocco l’auto non risulta a tuo nome, dovrai fare attenzione a questo documento. Rischi di essere un ladro: cosa succede.
Per molti italiani i posti di blocco della polizia rappresentano una fonte di ansia anche quando si è perfettamente in regola. Questo timore nasce spesso da un senso di imprevedibilità. Anche quando non si è fatto nulla di male, l’idea di essere fermati, controllati e messi sotto osservazione genera una sorta di tensione.
Infatti per alcuni cittadini è come sentirsi giudicati a prescindere e questo mette a disagio anche il guidatore più attento. In alcuni casi ci sono delle irregolarità che in molti sottovalutano, come può essere un documento scaduto, una lampadina fulminata o un triangolo mancante possono sembrare dettagli di poco conto, ma diventano motivo di sanzione in un controllo.
Questa incertezza su cosa sia davvero in regola e cosa no contribuisce a creare una diffusa sensazione di allerta quando si avvistano pattuglie lungo la strada. Inoltre spesso nel nostro paese il rapporto con le forze dell’ordine è spesso vissuto con un certo sospetto o timore.
Non è raro che le autorità vengano percepite più come enti sanzionatori che come presenze rassicuranti. Specie quando siamo ad un posto di blocco, bisogna fare attenzione ad essere sempre in regola. Adesso se ti manca questo documento potrebbero addirittura considerarti un ladro.
Posto di blocco, attenzione a questo documento: se non lo hai potresti essere un ladro
Quando si acquista un’auto usata è obbligatorio registrare il passaggio di proprietà entro 60 giorni dall’autenticazione della firma del venditore. Questa procedura si svolge presso l’ufficio ACI-PRA e serve a ottenere il Documento Unico di circolazione e proprietà. Saltare questa scadenza può costare caro.
Infatti le sanzioni amministrative possono arrivare fino a 1.800 euro. Come se non bastasse si rischia anche il ritiro del documento di circolazione. Fortunatamente, se ci si accorge del ritardo, è possibile regolarizzare la propria posizione pagando una sanzione maggiorata e gli interessi dovuti.

Presenta sempre questo documento al posto di blocco, ti salva dal salasso: è importantissimo
Nel caso in cui si proceda comunque con la registrazione, anche dopo la scadenza, si dovrà versare l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT). Questa varia a seconda del veicolo e della provincia, più una sanzione del 30% sull’importo dell’imposta. Questa percentuale può scendere al 15% se il ritardo non supera i 90 giorni.
Addirittura può scendere all’1% per ogni giorno di ritardo, se si agisce entro i primi 15 giorni. Insomma prima ci si muove e meno si paga, ma è importante sapere che non è mai troppo tardi per rimediare. Se la registrazione non viene fatta, le conseguenze non ricadono solo sull’acquirente. Anche il venditore potrebbe trovarsi in situazioni spiacevoli, per questo motivo al posto di blocco dovrete presentare assolutamente questo documento.