Posto di blocco: scatta l’operazione pasquetta | Se non hai questa valigia a bordo ti scuoiano, cercano solo quella

Posto di blocco

La stradale cerca questa valigetta (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it

La polizia stradale si prepara ad operare attraverso controlli approfonditi per ricercare questi specifici accessori

I posti di blocco prevedono controlli che vengono effettuati a campione da parte delle forze dell’ordine stradali nei confronti degli automobilisti, al fine di assicurarsi che la guida stia avvenendo nel pieno rispetto delle norme vigenti.

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Alla base della circolazione degli utenti su strada c’è ovviamente la sicurezza. Questa deve essere assicurata costantemente, che sia nei confronti degli automobilisti e dei rispettivi passeggeri, dei pedoni o dei lavoratori.

Per questo il Codice della Strada impone una serie di regole che devono essere seguite alla lettera per tutelare l’incolumità propria e degli altri soggetti che usufruiscono dei medesimi tratti stradali.

L’inosservanza di tali limiti, come ben sappiamo, viene severamente punita con una serie di sanzioni, che spaziano da quelle pecuniarie, le più comuni, sino alle accessorie, che comportano, ad esempio, la sospensione della patente o il fermo amministrativo.

Gli accessori obbligatori

Il Codice definisce una serie di accessori che devono essere obbligatoriamente portati a bordo della propria automobile, andandosi a sommare ai documenti già richiesti per la circolazione, ossia la patente di guida, il libretto e il certificato di assicurazione. Se un guidatore è soggetto ad un controllo presso un posto di blocco che rileva l’assenza di questi accessori, lo stesso sarà soggetto a pesanti sanzioni. Tra i più importanti da portare obbligatoriamente nel proprio veicolo c’è il segnale mobile di pericolo, che deve essere posizionato 50 metri prima del punto in cui il veicolo ha avuto un incidente o si trova in stato di avaria, in modo a presegnalarne la presenza agli automobilisti.

La stessa valenza posseduta dal giubbotto catarifrangente, che dovrà essere obbligatoriamente utilizzato dal guidatore che scende dalla macchina in situazioni di emergenza, come ad esempio lo stesso posizionamento del triangolo di pericolo. Nel periodo compreso tra il 15 novembre e il 15 aprile gli automobilisti sono altresì obbligati a tenere a bordo le catene da neve omologate o aver già montato gli pneumatici invernali. Se si trasportano bambini, al fine di garantire la loro sicurezza è obbligatorio l’utilizzo di seggiolini omologati per tutti i soggetti d’età inferiore a 12 anni e di altezza sino ad un metro e mezzo, con specifica da parte dell’articolo 172 del CdS di dotare i seggiolini di dispositivi anti abbandono.

Triangolo di pericolo
Triangolo di pericolo (Freepik foto) – www.vehiclecue.it

Gli elementi puramente facoltativi

Esistono anche degli accessori verso i quali la legge non si esprime con norme che ne impongano l’obbligatorietà, lasciando la facoltà di scelta al conducente. Tuttavia, averli a bordo potrebbe rivelarsi profondamente utile in caso di necessità, come per quanto riguarda la valigetta includente il kit di pronto soccorso, fondamentale, ad esempio, per prestare immediato soccorso a seguito di un incidente. Di pari importanza per le situazioni di emergenza è l’estintore in polvere, fondamentale per spegnere un incendio divampante.

Per mantenere lo smartphone in vista, quando per esempio si stanno seguendo delle indicazioni mediante mappa, è ovviamente proibitissimo utilizzare le proprie mani, che non devono essere distolte dal volante; per questo, un prezioso ausilio a vantaggio degli automobilisti è rappresentato dai supporti per smartphone, installabili direttamente sul cruscotto. Ma anche i cavi per la batteria dell’auto, nel caso in cui questa si scaricasse, che permetteranno una ricarica rapida, anche in assenza di meccanici nelle vicinanze. A specificare queste informazioni è il portale web ufficiale del CCISS (Centro Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale).