Balotelli silura i suoi 30 bolidi di alta gamma: la decisione è drastica, basta li vende tutti | Non li sa più guidare

Mario Balotelli e automobili di lusso (Canva-Depositphotos foto) - www.vehiclecue.it
Una decisione inattesa, ma irremovibile. La collezione di elevatissimo prestigio messa in vendita dall’attaccante azzurro
La passione di molti calciatori per i bolidi ad alta velocità non è di certo un argomento nuovo agli appassionati dello sport o delle quattroruote. Un dualismo che è spesso a riempire le pagine dei giornali per i più disparati motivi.
Tra giocatori che mostravano la propria multimilionaria collezione, da fare invidia anche ai soggetti più affermati tra i collezionisti di autovetture, ad altri sui quali la cronaca si concentrava per raccontarne scorribande o, peggio, incidenti.
Nel panorama calcistico italiano Mario Balotelli spicca sicuramente per l’appassionato interesse, di cui non ha mai fatto mistero, nei confronti delle fuoriserie, essendosi sempre mostrato a bordo di prestigiose autovetture.
Una passione che ha rappresentato una sorta di “croce e delizia” nella carriera dell’ex calciatore di Milan e Inter, tra le altre, che ha fatto da sempre discutere l’opinione pubblica relativamente ai suoi comportamenti, fuori e dentro al rettangolo di gioco.
Il motivo dell’imprevedibile decisione
Mario Balotelli ha ormai 34 anni; il picco della sua carriera calcistica sembra esser definitivamente tramontato e l’ultima esperienza al Genoa (club per cui è ancora tesserato) non ha di certo rappresentato lo scalino per rilanciarsi, che il nativo di Palermo aveva tanto auspicato. Ed ecco arrivare la decisione inattesa, che rappresenta un cambio drastico nella vita dell’attaccante azzurro. “Super Mario” ha infatti deciso di mettere in vendita la sua collezione monstre di vetture, il cui valore complessivo supera addirittura il milione di dollari, includendo pezzi prestigiosissimi quali una Bentley Continental GT, un’Ausi RSQ8, un’Audi Q8 e una Nissan GT-R Nismo, soltanto per citarne alcune.
Ma come l’ex centravanti della Nazionale è arrivato a maturare una simile decisione? Pare che il motivo sia strettamente legato alla praticità delle vetture, che essendo state acquistate durante le parentesi britanniche della carriera di Balotelli – al Manchester City tra il 2010 e il 2013, poi al Liverpool nell’annata 2014-15 – possiedono la configurazione di guida a destra, rendendone la conduzione sulle strade italiane decisamente poco agevole, considerando l’opposto senso di marcia.

Una carriera ricca di controversie
Croce e delizia, come abbiamo precedentemente definito; già, perché proprio durante gli anni trascorsi nella britannica Premier League, quando soprattutto durante la parentesi City agli ordini del connazionale Roberto Mancini, Mario è riuscito a farsi apprezzare dai supporters della Manchester blu, riuscendo a conquistare anche il titolo di Campione d’Inghilterra al termine della stagione 2011-12, il calciatore è finito più volte sotto la lente d’ingrandimento delle forze di polizia stradale del Regno Unito, oltre che dei pungenti media albionici. Questo perché l’attaccante è stato capace di collezionare circa 30 sequestri dei propri veicoli, frutto di infrazioni e incidenti ripetuti.
E mettendo il vendita la sua collezione, Balotelli è intenzionato a concretizzare un taglio netto rispetto al passato, dimostrando di essere maturato rispetto al “ragazzino” che la stampa britannica era solida inquadrare. La praticità e l’efficacia viene prima della mera apparenza e del volersi ponere costantemente sotto i riflettori, per il Mario di oggi. Una carriera e una vita ricche di gioie e successi, ma costellata di polemiche senza fine, a causa della diffusione di storie sul conto del classe 1990 che, alla fine dei conti, si sono in parte rivelate complete bufale. A riportare la notizia è AutoBlog.