Incentivi auto, nuovi fondi inevasi da Bruxelles per le nuove elettriche | Così costeranno una sciocchezza, addio rate

Ora comprare l'auto costerà davvero poco - Vehiclecue.it (DepositPhoto)
Spuntano dei nuovi incentivi auto, con dei fondi inevasi da Bruxelles per le nuove auto elettriche. Costeranno pochissimo: come sfruttarli.
Sono diversi i motivi che possono portare un Governo o addirittura l’Unione Europea a lanciare degli incentivi auto. Negli ultimi anni si è dato grande spazio sia alla sostenibilità ambientale che alla stimolazione dell’economia. In primo luogo le politiche di incentivi auto vengono spesso introdotte per promuovere l’acquisto con veicoli a basse emissioni di CO2, come auto ibride o elettriche.
Questi incentivi aiutano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a favorire il raggiungimento degli obiettivi climatici stabiliti a livello nazionale e internazionale, incentivando i consumatori ad adottare soluzioni di mobilità più ecologiche. Un altro motivo per cui potrebbero essere concessi incentivi è stimolare il settore automobilistico in tempi di crisi economica.
L’industria dell’auto rappresenta un’importante fonte di occupazione e sviluppo economico e l’introduzione di incentivi può contribuire a sostenere la domanda di nuovi veicoli, favorendo così la produzione e la vendita. Inoltre questi incentivi possono generare un effetto positivo su altre aree economiche.
Incentivare l’acquisto di auto può anche essere un modo per aggiornare il parco veicoli circolante. In molti casi questi sono obsoleti e meno sicuri. Veicoli più moderni non solo sono più sicuri ma consumano anche di meno. Adesso ad abbattere i costi per l’acquisto di un auto ci stanno pensando dei fondi inevasi dall’Unione Europea.
Incentivi auto, così costano pochissimo: come sfruttarli
L’industria automobilistica europea sta attraversando una fase di cambiamenti significativi e tra questi è impossibile non citare la transizione ecologica e la competitività sul mercato globale. In una recente discussione tra la Commissione Europea e i produttori di auto, è emersa la necessità di un approccio più flessibile alle normative ambientali in particolare per quanto riguarda le sanzioni sulle emissioni di CO2.
La Commissione ha annunciato un alleggerimento alle regole con verifiche triennali anziché annuali per consentire un periodo di adattamento più lungo alle aziende senza compromettere gli obiettivi climatici. Questa modifica è stata vista positivamente dai costruttori, che avevano richiesto un approccio meno rigido. Un altro tema cruciale è la revisione del bando ai motori endotermici previsto per il 2035.

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Nel contesto di questa trasformazione la Commissione ha anche annunciato nuove iniziative per rafforzare la competitività europea nel campo delle batterie e della guida autonoma. È stato proposto il sostegno alla creazione di un’alleanza industriale per lo sviluppo di software e tecnologie di guida autonoma, con l’obiettivo di accelerare l’introduzione dei veicoli autonomi in Europa.
Allo stesso tempo la Commissione intende contrastare la dipendenza dalle impostazioni di batterie extraeuropee, valutando incentivi diretti per i produttori europei e fissando requisiti minimi di contenuto europeo per le celle delle batterie. L’UE quindi vuole puntare ad una transizione più sostenibile senza andare a compromettere la competitività delle case automobilistiche europee.