BMW: nuovo brevetto mostra un display che si muove in base all’inclinazione del sedile del guidatore

BMW ha depositato un brevetto per un nuovo dispositivo in grado di regolare l’angolazione di un display touchscreen in funzione alla posizione di seduta. Più nel dettaglio, il sistema potrebbe muoverebbe il display dell’infotainment in base all’inclinazione del sedile del guidatore. Il brevetto è stato depositato presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti.

È un brevetto incredibilmente semplice rispetto a quelli che abbiamo visto negli ultimi mesi. In particolare BMW produce già in serie il 50% dei componenti necessari per realizzare il sistema nel suo complesso. Secondo il brevetto, per usare questa funzione, è necessario un sedile regolabile, un display rimovibile, un’unità di valutazione e un dispositivo di azionamento.

Il brevetto BMW nel dettaglio

Per quanto riguarda il sedile, ne basta uno qualsiasi di quelli che troviamo su una moderna BMW. Può essere regolato sia manualmente che elettricamente. Il touchscreen rimovibile è un accessorio che troviamo su tutti i moderni veicoli. BMW menziona le unità montate sugli schienali dei sedili anteriori per l’intrattenimento sui sedili posteriori, ma anche un display come quello di un tablet montato nella portiera della vettura funziona altrettanto bene.

I componenti che mancano sono i dispositivi di valutazione e guida. I disegni dei bozzetti che mostrano il display montato tra i sedili è solo a scopo esplicativo. BMW afferma che questo particolare supporto, che serve per il dispositivo di azionamento (il “motore” che controlla l’inclinazione dello schermo), può essere posizionato in diverse aree nell’abitacolo. Il posizionamento molto probabilmente dipenderà dal modello e da dove si trovano i suoi schermi. Una volta posizionati, questi punti di montaggio saranno accuratamente nascosti per mantenere il design degli interni pulito e ordinato.

La seconda parte degna di nota è l’unità di valutazione (sul brevetto è chiamata Evaluation Unit). Si tratta fondamentalmente di un computer che misura l’angolo di inclinazione dello schienale, che il dispositivo di guida utilizza quindi per regolare automaticamente il touchscreen, mantenendolo ben visibile all’utente. BMW afferma di poter utilizzare valori predeterminati per questi angoli, ma il sistema è molto più intelligente di così. L’unità di valutazione avrà anche accesso alle telecamere interne in modo da poter valutare l’altezza del passeggero utilizzando il display, assicurando che lo schermo sia facilmente leggibile per persone di qualsiasi corporatura, ottimizzandone così la visibilità. La posizione del display, poi, può essere memorizzata fra quei parametri che rientrano nei “profili utente” della vettura. Selezionando un profilo utente specifico, tutte le impostazioni salvate in precedenza, vengono poi settate automaticamente con un clic.

Le potenzialità del nuovo progetto

I vantaggi di un sistema che regola la posizione del display in base all’inclinazione del sedile dell’automobilista sono abbastanza evidenti a questo punto. BMW afferma che il touchscreen rimovibile avrà accesso a tutte le normali funzioni, come il telefono, la navigazione e, soprattutto, l’infotainment. Se devi, ad esempio, ricaricare le batterie della tua auto elettrica, puoi utilizzare i 30 minuti della ricarica per sdraiarti, fare qualche telefonata o aggiornarti sulle notizie dell’ultima ora.

Quando, invece, i conducenti sono autorizzati a non tenere più gli occhi sulla strada e quindi le mani sul volante non servono più, è possibile posizionare lo schienale in posizione di riposo e fare altro. Questo particolare scenario non è più fantascienza, poiché Mercedes-Benz ha già il permesso in alcuni Paesi per utilizzare il sistema di guida autonoma di livello 3 in determinate condizioni. Il sistema potrà tornare utile anche in caso di guida autonoma di livello 4 e 5.

Di recente BMW ha rilasciato veramente tanti brevetti da portare potenzialmente sui modelli futuri. Alcuni di essi vedranno la luce, altri invece no. Solo il tempo ci dirà se questa soluzione, di cui abbiamo parlato nell’articolo, avrà un seguito in termini di produzione in serie.