La cintura di sicurezza riscaldata: questa soluzione aumenta l’autonomia dei veicoli elettrici del 15%

La cintura di sicurezza riscaldata: questa soluzione aumenta l'autonomia dei veicoli elettrici del 15%

Al CES 2023 le aziende stanno mostrando tantissime nuove soluzioni tecnologiche e molte di esse sono applicabili al mondo dell’automotive. Proprio ieri abbiamo parlato del prototipo di pneumatico che è costituito al 90% da materiali sostenibili, una soluzione che si integrerebbe nel concetto di riduzione delle emissioni di vetture elettriche e non. ZF ha sviluppato e mostrato all’evento di Las Vegas una cintura di sicurezza riscaldata per veicoli elettrici. E sapete perché viene proposta proprio per i veicoli elettrici? Questa cintura andrebbe a riscaldare in modo così efficiente gli occupanti, che consentirebbe di risparmiare l’energia che di solito è utilizzata per riscaldare l’intero abitacolo.

La tecnologia consente ai conducenti di ridurre la quantità di energia utilizzata per riscaldare il veicolo, soprattutto in combinazione con altri sistemi di riscaldamento di contatto come il sedile e il volante riscaldato. Durante i mesi invernali, il sistema può aumentare l’autonomia fino al 15% riducendo l’energia richiesta per riscaldare gli interni dell’auto.

Com’è fatta la cintura di sicurezza riscaldata

La cintura riscaldata proposta da ZF è basata su una fettuccia speciale molto resistente che integra conduttori di calore che ne aumentano solo di poco lo spessore. Restando grossomodo lo stesso lo spessore, l’integrazione nei veicoli dei vari costruttori di questa particolare cintura sarà facilitata. Il comfort di indossare una cintura di sicurezza riscaldata resterà invariato rispetto alle tradizionali fettucce impiegate per le cinture proposte fino ad oggi.

La cintura di sicurezza riscaldante
La cintura di sicurezza riscaldante

La cintura è progettata per offrire agli occupanti una sensazione di calore uniforme sul corpo. Con questa funzione integrata per il riscaldamento, la nuova cintura di ZF può assicurare calore al corpo immediatamente dopo l’avvio della vettura. In combinazione con i sedili riscaldati, la nuova cintura può aiutare a mantenere il calore ottimale all’interno dell’abitacolo, concentrandolo principalmente sugli occupanti.

Com’è possibile risparmiare energia?

Nei veicoli elettrici, il sistema di controllo del clima è alimentato dalla corrente della batteria, poiché non c’è calore in eccesso utilizzabile, come avviene invece in un motore a combustione interna. La riduzione della quantità di corrente dalla batteria usata per riscaldare gli interni consente un aumento dell’autonomia della vettura, che può arrivare al 15% utilizzando riscaldatori di contatto e limitando l’utilizzo dei normali sistemi di climatizzazione.

Ma oltre a questo continua a proteggere tutti gli occupanti in modo impeccabile nel caso di incidenti, motivo per il quale è nata la cintura di sicurezza. ZF ha utilizzato per la sua innovazione uno speciale metodo per la lavorazione del tessuto. I conduttori per il riscaldamento sono intrecciati nella struttura della cintura. Gli elementi di contatto per i circuiti elettrici di riscaldamento sono posizionati in modo tale da non interferire con il funzionamento e il riavvolgimento della cintura stessa. Non sono necessari riavvolgitori speciali da installare in altre posizioni. Poiché tutte le caratteristiche più rilevanti di una cintura rimangono inalterate, non sono necessarie per i costruttori ulteriori procedure o modifiche strutturali dell’abitacolo.

Termocamera
Termocamera

L’esperienza degli occupanti e il potenziale di sicurezza normalmente migliorano quando si riducono gli indumenti ingombranti. In questo modo la cintura è più vicina al corpo quando trattiene e protegge il passeggero in caso di incidente.

Altre soluzioni portate al CES 2023 da ZF Electronics

ZF Electronics, però, ha presentato al CES anche altre soluzioni piuttosto interessanti. Tra esse troviamo il ProAI, computer ad alte prestazioni e la navetta con guida autonoma di livello 4. La nuova versione del ProAI ad alte prestazioni fa sì che un dispositivo possa supportare su schede separate funzioni ADAS basate su domini, funzioni infotainment o del telaio, includendo configurazioni system-on-chip da diversi fornitori. È capace di ospitare in parallelo diversi sistemi operativi, ad esempio QNX per le funzioni ADAS e Android Auto per l’infotainment.

La navetta di nuova generazione presentata da ZF sarà dotata di guida autonoma di livello 4. Quindi, laddove le normative lo consentiranno, potrà effettuare manovre nel traffico misto, senza che il conducente debba tenere obbligatoriamente le mani sul volante, cosa richiesta dalle vetture attualmente in commercio. Con questa navetta, ZF consente le attività di sistemi autonomi per il trasporto in aree densamente popolate, senza la necessità di avere corsie preferenziali o dedicate.

Navetta con guida autonoma di livello 4
Navetta con guida autonoma di livello 4