Coronavirus: dalla Francia alla Sicilia a bordo di una Renault 4, passando per le zone rosse? Ecco la vera storia

Coronavirus: Renault 4 fermata in Sicilia

La Renault 4 fermata in Sicilia

Nonostante le misure restrittive e le varie sanzioni previste dai vari governi per cercare di limitare il più possibile la diffusione del Coronavirus, c’è chi insiste e non solo viene beccato per strada senza particolari motivazioni, ma proprio nelle ultime ore, è stata fermata in Sicilia una Renault 4 stracarica di borse, a mo di trasloco, proveniente dalla Francia. Alcuni video registrati da alcuni utenti mostrano chiaramente che la vettura francese ha percorso i tratti autostradali passando proprio per le zone rosse, andando in barba agli interi decreti emanati nelle ultime settimane. Però, c’è un però: questa è la versione dichiarata da diversi giornali. In realtà, la vera storia è un’altra ed è raccontata al paragrafo seguente.

Coronavirus: la storia del viaggio con la Renault 4

Nei giorni scorsi, molti camionisti, hanno ripreso questa utilitaria piuttosto malandata e stracarica di bagagli, biciclette, attrezzatura da campeggio, con una scarpa infilata nel parafango e un rotolo di carta igienica che pende dal portapacchi superiore, chiedendosi dove sarebbero andati, visto che senza particolari autorizzazioni non ci si può spostare liberamente.

A bordo della Renault 4 c’erano tre persone, tutte francesi o spagnole. I carabinieri, però, sono riusciti a fermarli solamente ad Aci Trezza, in Sicilia. L’auto ha viaggiato per ore sulle autostrade nazionali, transitando attraverso le zone rosse e infine è stata imbarcata pure sul traghetto. Tutti i passeggeri dell’auto e anche i compagni che li hanno ospitati sono stati messi in quarantena.

Gli occupanti sono degli artisti di strada, ma erano già in Italia quando a seguito del COVID-19 l’Italia è stata dichiarata zona rossa. Il 19 marzo, i ragazzi a bordo della Renault 4 erano stati fermati a Salerno, in Campania, per dei controlli. Erano già risultati negativi al tampone e hanno proseguito. Stando a quanto riportato da “La Stampa”, il sindaco di Messina avrebbe fatto seguire la Renault 4 dalla Polizia Municipale. In quarantena, però, sono stati messi anche i cinque spagnoli-argentini che li avevano accolti in casa quando sono approdati sull’isola.

Successivamente, in un video su Youtube (riportato a fine articolo), in cui si sono mostrati tutti insieme, hanno spiegato che ad Aci Trezza abitano una coppia con la loro bambina e, da tre mesi, il fratello di lui con la compagna. I tre a bordo della Renault 4, inoltre, non hanno una casa, ma vivono proprio a bordo dell’auto e sono già in Italia da 4 mesi. «Hanno fatto i test per il coronavirus e sono negativi, hanno fatto i controlli, la polizia li ha fatti passare perché è un’emergenza visto che non hanno una casa dove fare la quarantena che noi vogliamo rispettare», ha detto uno di loro. Dunque, dopo il panico e la rabbia scaturita in queste ore, a seguito della notizia diffusa dai telegiornali nella giornata di ieri, il mistero è stato chiarito. Anche questa volta, è stato importante svelare i veri retroscena della vicenda. Le condizioni in cui ha viaggiato l’auto dovrebbe far onore alla Casa automobilistica francese: l’auto continua a camminare, nonostante le pietose condizioni della stessa.