Eco Mobility e Self Driving

    kers

    Kers: l’accumulatore di energia

    Il KERS (Kinetic Energy Recovery System), è un dispositivo che consente un parziale recupero dell’energia cinetica dispersa in decelerazione e frenata(sotto forma di calore), in energia meccanica o elettrica, utilizzabile per la propulsione del veicolo, il funzionamento dei suoi dispositivi e consente anche una diminuzione del consumo di carburante. Tale sistema risulta(generalmente) costituito da un motore/dinamo, un accumulatore di energia(elettrico o meccanico) ed un sistema di controllo.

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    Il kers dal 2009 viene impiegato in formula uno, migliorando le prestazioni delle monoposto, recuperando 400 KJ di energia erogabili con una potenza di 60 KW (circa 80 CV) per 6,6 secondi. A seconda del sistema d’immagazzinamento dell’energia utilizzato, distinguiamo il kers in elettrico e meccanico.

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    Il kers meccanico è costituito da un volano connesso al motore mediante una trasmissione a rapporto variabile. L’energia prodotta dal  veicolo in fase di frenata viene conservata e convertita grazie ad un sistema di ingranaggi e pulegge che lavorano sul blocco cambio-variatore-volano.

    Il kers elettrico rispetto a quello meccanico presenta uno schema costruttivo più semplice, ma risulta più complesso dal punto di vista della gestione e logistica dei pesi(pesa circa una decina di kg in più).

    Il sistema è costituito da un motore-alternatore collegato ad una serie di pile. In fase di frenata il motore funziona da alternatore trasformando l’energia meccanica in energia elettrica, convertita poi in energia chimica per caricare le batterie; viceversa al momento dell’accelerazione il procedimento sarà invertito, alimentando il motore elettrico che funzionerà simultaneamente al propulsore termico. Questo tipo di kers, è caratterizzato da un processo di conversione dell’energia più complesso ed è in grado di recuperare il 40% dell’energia rispetto al 70% della soluzione meccanica. Il suo vantaggio principale risiede nella possibilità di modificare la configurazione d’installazione a seconda delle esigenze.

    Tesla model S

    Tesla Model S: la sportiva elettrica

    Il suo nome deriva dal pioniere dell’elettrotecnica Nikola Tesla e ad uno sguardo distratto può sembrare una normale berlina sportiva, ma cela un propulsore interamente elettrico collocato fra le due ruote posteriori e ciò consente l’eliminazione dell’albero motore.

    Trattandosi di un motore elettrico non ci sono serbatoio del carburante e cambio, tramite la variazione di rotazione del rotore si regola il regime di rotazione delle ruote. È equipaggiata con un motore trifase a induzione CA a quattro poli, con rotore in rame, (potenze disponibili: 225 kW (306 CV), 270 kW (367 CV), 310 kW)) inverter di trazione con trasmissione a frequenza variabile, sistema di frenata rigenerativa e potenza erogata con una monomarcia fissa con rapporto di riduzione di 9,73:1. Ciò consente uno 0 -100 km/h in 5,6 secondi ed una velocità massima di circa 200 km/h.

    Inoltre è dotata di sospensioni anteriori a quadrilatero deformabile con molle ad asse di sterzo virtuale, sospensioni posteriori a molle multilink indipendenti, servosterzo elettronico a cremagliera, a rapporto variabile e sensibile alla velocità,  controllo elettronico della stabilità (ESP), controllo della trazione, dischi dei freni antibloccaggio (ABS) con rotori ventilati e freno a mano ad azionamento elettronico (anteriori: 355 mm x 32 mm; posteriori: 365 mm x 28 mm). Tutto questo unito ad una distribuzione del peso quasi ottimale (%, anteriore/posteriore: ca. 48/52) e ad un sofisticato sistema di infotainment : display touchscreen da 17″ con controlli multimediali, di comunicazione, dell’abitacolo e dell’auto, tecnologia wireless Bluetooth per telefonare e ascoltare musica, impianto audio e radio AM/FM (il sistema è formato da quattro altoparlanti, due tweeter e un altoparlante a canale centrale), un volante multifunzione a tre razze con comandi tattili e un sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici.

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    Per ricaricare il motore l’autovettura è fornita di :

    • Caricatore di bordo da 11 kW compatibile con: monofase 85-265 V, 45-65 Hz, 40A o trifase 16A (Caricatori doppi opzionali da 22 kW per aumentare la corrente trifase in ingresso fino a 32A e monofase sino a 80A);
    • Connettore portatile universale da 11 kW, adattatore IEC 60309 5 spinotti rosso 16A/trifase (400 V) o IEC 60309 3 spinotti blu 32A/monofase (240 V).

    Nata dalla mente geniale di Elon Musk (fondatore e amministratore delegato della Tesla Motors) la Tesla Model S, è per il 97% realizzata in alluminio leggero rinforzato con elementi in acciaio al boro ad alta resistenza, ottenendo un peso a vuoto di 2100 kg  e garantendo un’autonomia di circa 500 km (con una carica completa).

     

    La mancanza del motore termico convenzionale consente di sfruttare il cofano come sede di un bagagliaio anteriore mentre in quello posteriore vi è lo spazio per 2 bambini, oltre ai 5 posti convenzionali(5+2).

    Viene realizzata in uno stabilimento rivoluzionario in California al costo di circa 50000 dollari e tutto in quest’auto è votato all’innovazione basti pensare alle maniglie delle portiere retrattili, per migliorare l’aerodinamica.

    La Tesla model S rappresenta la prima autovettura sportiva elettrica della storia ed è un grande esempio di tecnologia, alta ingegneria ed elevate competenze tecniche.


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