F1 2021 – apportate modifiche al nuovo regolamento
Non è ancora iniziata la stagione 2020 di Formula 1 e ci ritroviamo già a scrivere di modifiche apportate al nuovo regolamento che entrerà in vigore a partire dalla stagione di F1 2021. Il gruppo di tecnici della FIA guidati dall’ingegnere Nikolas Tombazis ha varato dei cambiamenti che riguardano in particolare l’ala anteriore e le paratie laterali. Ma non solo: nella riunione di Venerdì 6 Marzo si è parlato anche di modifiche ai crash test e alla struttura delle monoposto, che dovrà essere ancora più resistente.
F1 2021: cosa cambia nell’ala anteriore
Il nuovo regolamento 2021 ha l’obiettivo di migliorare lo spettacolo in pista, che nell’era turbo-ibrida ha spesso latitato. L’equipe di aerodinamici della FIA ha scoperto da simulazioni i CFD che nella loro configurazione originale le ali non vanno a ridurre in maniera sufficiente l’effetto downwash, il che comprometterebbe la produzione di una scia abbastanza pulita. Ciò manderebbe quindi a monte tutta la filosofia che sta alla base delle nuove norme. La FIA non è entrata nel particolare, quindi aspettiamo di conoscere più nel dettaglio queste modifiche.
F1 2021: modifiche ulteriori in nome delle sponsorizzazioni
C’è anche un’altra questione, che stavolta è di natura sia commerciale che tecnica. Infatti i team hanno lamentato la diminuzione di spazi riservati agli sponsor, cosa che porterebbe loro meno introiti. La questione è stata risolta incrementando la grandezza delle paratie degli alettoni anteriore e posteriore, e anche del cofano motore.
Si è lavorato anche per la sicurezza
Parliamo infine delle decisioni prese dalla FIA in materia di sicurezza.
Sono stati approvati dei nuovi standard di sicurezza per le monoposto: aumenteranno le capacità di assorbimento dell’energia e la resistenza da parte del telaio in fase di impatto. Telaio che quindi dovrà essere riprogettato dalle squadre per poter superare le prove di urto frontale, laterale, posteriore. Tutto ciò è stato approvato dopo l’analisi dei dati da parte della FIA riguardanti l’incidente di Spa-Francorshamps in cui Anthoine Hubert ha perso la vita e Juan Manuel Correa è rimasto gravemente ferito.
Potrebbe estendersi poi l’utilizzo dei cavi di ritenzione anche all’ala posteriore e all’intera struttura deformabile posteriore. Questa decisione migliorerebbe la sicurezza delle altre auto nel caso una o più vetture dovessero incorrere in un grave incidente, ma anche di commissari e pubblico. I cavi di ritenzione sono stati introdotti a partire dalla stagione 1998 e da allora l’utilizzo è cresciuto sempre di più. Le ritenzioni sono costruite di un particolare polimero chiamato polybencoaoxine, che è detto anche Zylon.
Con queste modifiche il peso delle monoposto dovrebbe aumentare di altri 7 kg, non pochi sicuramente.
Si è lavorato anche sulla sicurezza lato parte ibrida della power unit, con norme aggiornate per migliorare la protezione delle monoposto dalle scariche elettriche di alta tensione.
Un nuovo fornitore unico
Nell’ottica della riduzione dei costi è stata nominata la Kulite come fornitore unico dei sensori che leggono la pressione e le temperature delle power unit dal 2021 al 2023.
Ci sentiamo però di dire che questo va a cozzare con le modifiche apportate in materia di aerodinamica delle monoposto. Infatti le squadre hanno già iniziato a sviluppare le monoposto 2021, e queste ultime modifche potrebbero in parte vanificare il lavoro svolto finora.