Mattia Binotto lascia la Ferrari: chi arriverà a Maranello?

Mattia Binotto

Mattia Binotto

Mattia Binotto, Team Principal della Scuderia Ferrari abbandonerà Maranello a partire dal 1 gennaio 2023. Nel comunicato ufficiale si legge che la Società (Ferrari) ha accettato le dimissioni dell’attuale Team Principal.

Benedetto Vigna, Amministratore Delegato ha così commentato: “Desidero ringraziare Mattia per i suoi numerosi e fondamentali contributi nei 28 anni passati in Ferrari, e in particolare per la sua guida che ha portato il team ad essere di nuovo competitivo nella scorsa stagione. Grazie a questo, siamo in una posizione di forza per rinnovare il nostro impegno, in primo luogo per i nostri incredibili fan in tutto il mondo, per vincere il più importante trofeo nel  motorsport. Tutti noi della Scuderia e nella più vasta comunità Ferrari auguriamo a Mattia tutto il meglio per il futuro”.

Non è una vera sorpresa. Non è un fulmine a ciel sereno. Già da giorni si parlava di una possibile dimissione del Team Principal. Anche prima di Abu Dhabi emersero voci riguardanti un probabile addio di Mattia Binotto. Si è vero, ci fu subito una smentita da parte del Team, tuttavia in molti già capirono che forse il 2022 sarebbe stato l’ultimo anno per lui. Ecco arrivata la conferma.

Tra le cause principali si parla di rapporti sempre più freddi con il presidente Elkann, ma la vera ragione come avviene sempre in queste circostanze, non si saprà, almeno per il momento.

Le parole di Mattia Binotto

In ogni caso non si tratta di un’addio indolore. Mattia Binotto entrò in Ferrari come stagista motorista nel 1995 e divenne Direttore Tecnico nel 2016. Nel 2019 subentrò a Maurizio Arrivabene e divenne Team Principal. Quindi Mattia Binotto lascia la Casa di Maranello dopo 28 anni di carriera con la Rossa.

F1 Ferrari Mattia Binotto

I rapporti sempre più gelidi con il presidente Elkann sarebbero la causa principale della fine della collaborazione. Già prima di Abu Dhabi erano emerse le voci di un imminente addio, placate temporaneamente da una secca smentita di circostanza da parte del team. Ma la tensione nel team di Maranello era ormai palpabile e che quella di Yas Marina potesse essere l’ultima corsa di Binotto era più che probabile. Al di là di tutto, parliamo di un addio amaro: Binotto lascia la Ferrari dopo 28 anni di onorata carriera. Dopo essere entrato da stagista nel 1995, in qualità di ingegnere motorista, è cresciuto professionalmente con il team fino a diventarne direttore tecnico nel 2016 e subentrando a Maurizio Arrivabene nel 2019 come responsabile della Gestione Sportiva. Dal 2014 a oggi è il quarto Team Principal ad abbandonare l’incarico da numero uno della Gestione Sportiva.

Queste le sue parole. “Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni.”

Chi arriverà dopo di lui ?

Domanda del secolo. Non c’è niente di ufficiale. Si sono fatti  nomi “storici” che sono più poetici che reali. Si è parlato di Ross Brawn e Jean Todt. Tuttavia un paio di nomi papabili sono stati fatti. Si è parlato di Guenther Steiner Team Pricipal Haas o di Frederic Vasseur T.P. di AlfaRomeo. Ma ripeto non c’è niente di ufficiale.