Pagani Imola Roadster: con 850 CV è la Pagani cabrio più potente di sempre

Pagani Imola Roadster: con 850 CV è la Pagani cabrio più potente di sempre

Pagani ha svelato il gemello scoperto della sorprendente Pagani Imola, rivelando una hypercar a tiratura limitata basata sulla Huayra ispirata alla Huayra R da pista. Mentre sono state prodotte solo cinque Imola coupé, Pagani costruirà otto Imola Roadster come parte di una produzione speciale gestita attraverso il suo programma ‘Grandi Complicazioni’.

Il cuore dell’autentica hypercar è un’iterazione del V12 biturbo da 6,0 litri sviluppato da AMG della Huayra standard, che qui produce 850 CV a 5.600 giri al minuto e 1100 Nm di coppia tra 3.600 e 5.600 giri al minuto. La trazione posteriore è, ovviamente, il layout originale del propulsore, con un cambio manuale automatizzato sequenziale (AMT) a sette velocità e un differenziale elettromeccanico che gestisce la potenza in uscita.

Pagani Imola Roadster: con 850 CV è la Pagani cabrio più potente di sempre

Non sono stati forniti dati sull’accelerazione, ma ci aspettiamo uno 0-100 km/h al di sotto dei tre secondi. La velocità massima è confermata a 350 km/h (limitata). Pagani ha tuttavia rivendicato una notevole performance in curva, rivendicando forze G laterali massime di 2,2 g in curva.

Pagani Imola Roadster: l’aerodinamica nel dettaglio

Il design e l’aerodinamica sono stati fortemente influenzati dalla Huayra R, consentendo 600 chili di carico aerodinamico a 270 km/h, con un elemento chiave costituito dalla complessa ala posteriore e dalla pinna centrale, insieme all’aerodinamica del sottoscocca per un’aerodinamica invisibile che si allinea con il principio “arte e scienza” di Leonardo da Vinci, qualcosa che ha fortemente influenzato la progettazione della Pagani Utopia.

Pagani Imola Roadster: con 850 CV è la Pagani cabrio più potente di sempre

Al di là della semplice forza bruta, la Pagani Imola Roadster è anche leggera, fermando l’ago della bilancia a soli 1260 chili, grazie all’ampio uso di fibra di carbonio nella carrozzeria e al leggero telaio in carbo-titanio con sottotelai in acciaio Chromoly. Anche la vernice è leggera, perdendo 5 chili grazie all’uso del nuovo sistema Acquarello Light. Ogni dettaglio della carrozzeria della Pagani Imola Roadster è stato affinato pensando alle prestazioni, sfruttando le lezioni apprese con l’originale Imola Coupé e dalla Huayra R. Nella parte anteriore, ad esempio, le prese d’aria allargate ottimizzano il raffreddamento.

Altre caratteristiche

Dietro agli occupanti, lo scoop sopra l’abitacolo alimenta l’onnipotente V12 mentre la pinna centrale stabilizza l’auto alle alte velocità. L’alloggiamento attorno alle luci posteriori, nel frattempo, estrae l’aria calda dai passaruota posteriori mentre l’ampio splitter posteriore incolla la Imola Roadster sull’asfalto.

Sotto l’ala prominente, un caratteristico quartetto di terminali di scarico forma la coda di un nuovo sistema di scarico in titanio rivestito in una speciale ceramica per ridurre il peso e migliorare la dissipazione del calore.

Pagani Imola Roadster: con 850 CV è la Pagani cabrio più potente di sempre

I cerchi sono stati sviluppati da APP e sono realizzati con un nuovo materiale forgiato chiamato Avional. Dopo la forgiatura, vengono rifiniti a mano per garantire una finitura perfetta e non lasciare un grammo di materiale in più. Sfalsati da 21 pollici all’anteriore e 22 pollici al posteriore, sono calzati con pneumatici Pirelli P Zero Trofeo RS; i posteriori hanno una dimensione di 355/25.

A mantenere le ruote a terra c’è un sistema di sospensioni rivisto con doppi bracci trasversali indipendenti in alluminio, un set di molle elicoidali e ammortizzatori controllati elettronicamente. I microprocessori consentono di perfezionare continuamente l’equilibrio di guida e manovrabilità in base alle modalità di guida e al comportamento dell’auto, mitigando beccheggio, rollio e imbardata per una manovrabilità senza precedenti.

I freni, invece, sono forniti da Brembo: troviamo dei dischi in carboceramica da 398 mm all’anteriore e 380 mm al posteriore, con pinze monoblocco rispettivamente a sei e quattro pistoncini. L’ultimo dettaglio sono gli interni, che fondono temi legati al motorsport e al gran turismo. I sedili in fibra di carbonio con cinture a quattro punti sono rivestiti in pelle pregiata e le finiture in legno di carbonio uniscono eleganza e leggerezza. Ma gli audiofili potranno godersi anche un sistema audio a sette canali con nuovi bass reflex sui pannelli delle porte.