Rally di Montecarlo: il campionato WRC 2022 inizia con la sfida tra i due Sebastien
Il campionato WRC 2022, nel quale esordiscono le nuovissime Rally 1, inizia come da tradizione con l’appuntamento del Principato. Nella giornata di giovedì 20 gennaio si sono svolte le prime due prove speciali – Luceram-Lanstoque 1 e La Bollene-Vesubie/Mulinet – in notturna. Ai primi due posti si sono issati i due Sebastien, con Ogier (Toyota GR Yaris) in prima posizione e Loeb (Ford Puma) in seconda. Sorprende in negativo la poca competitività delle Hyundai i20. Dopo le due prove del giovedì la prima vettura del team coreano è risultata essere quella di Thierry Neuville, staccato di 28,5 secondi dal leader della corsa Ogier. Di seguito la top 10 dopo le prime due prove speciali:
Posizione | Pilota | Auto | Tempo/gap dal 1° |
---|---|---|---|
1 | S. Ogier | Toyota | 25:48:4 |
2 | S. Loeb | Ford | +6.7 |
3 | E. Evans | Toyota | +11.2 |
4 | A. Formaux | Ford | +17.9 |
5 | G. Greensmith | Ford | +21.9 |
6 | T. Neuville | Hyundai | +28.5 |
7 | C. Breen | Ford | +29.2 |
8 | O. Tänak | Hyundai | +41.1 |
9 | T. Katsuta | Toyota | +48.2 |
10 | O. Soldberg | Hyundai | +58.8 |
Il secondo giorno di speciali: ancora in testa il duo francese
Nella giornata di venerdì Sebastian Loeb – già vincitore di sette edizioni del Rally di Montecarlo – è balzato in testa alla classifica scavalcando così il rivale Ogier, che lo segue con un gap di 9,9 secondi. Il primo inseguitore rimane Elfyn Evans, compagno di team di Ogier, dal quale è staccato di 12,1 secondi. Continuano a sorprendere in negativo le Hyundai, in evidente difficoltà. Il belga Thierry Neuville è il primo pilota tra quelli del team di Alzenau e occupa la quarta posizione, ma lamenta diverse difficoltà (e infatti è distante già 47,8 secondi da Sebastian Loeb). Ott Tanak, condizionato da problemi alla parte ibrida – e nonostante questo è riuscito a vincere la quarta prova speciale – segue in quinta posizione.
Posizione | Pilota | Auto | Tempo/Gap |
---|---|---|---|
1 | S. Loeb | Ford | 1:22:49.0 |
2 | S. Ogier | Toyota | +9.9 |
3 | E. Evans | Toyota | +22.0 |
4 | T. Neville | Hyundai | +47.8 |
5 | O. Tanak | Hyundai | +56.7 |
6 | C. Breen | Ford | +59.2 |
7 | G. Greensmith | Ford | +1:08.4 |
8 | T. Katsuta | Toyota | +1:35.9 |
9 | K. Rovamperä | Toyota | +2:12.8 |
10 | O. Solberg | Hyundai | +2:22.9 |
C’è anche da registrare un brutto incidente occorso ad Adrien Fourmaux, che alla fine della prima giornata era ai margini della zona podio. Il fatto è avvenuto al 12° chilometro della prova speciale Roure/Beuil. In una curva a sinistra, il pilota francese ha perso il controllo della sua Ford Puma andando così un po’ largo. Nel richiamo ha impattato sulla parete rocciosa, e così la vettura si è ribaltata finendo giù per la collina. La vettura ha riportato gravi danni, soprattutto nella parte posteriore, ma Fourmaux e il suo copilota Alex Cora sono come detto usciti incolumi dall’abitacolo. Di seguito ecco il video dell’incidente, con la visuale onboard.
L’esordio delle Rally 1
Così come la Formula 1, anche il rally ha subito negli ultimi anni enormi cambiamenti a livello di regolamenti. Pensiamo alle WRC Plus, introdotte nel 2017, che rispetto alle precedenti WRC avevano un’aerodinamica molto più estrema e il differenziale elettronico, oltre a motori 1.6 turbo in grado di sprigionare 380 CV. Le WRC Plus da quest’anno sono state sostituite dalle nuove Rally 1, che sono un’autentica rivoluzione.
Questa rivoluzione la troviamo in primis sotto il cofano: infatti si tratta delle prime auto del WRC ibride della storia. Più precisamente sono ibride plug-in, la cui parte elettrica sviluppa fino a 100 kW. Il motore termico rimane il 1.6 quattro cilindri turbo che equipaggia le WRC dal 2011, il quale eroga 380 CV e, altra novità, sarà alimentato da carburante al 100% sostenibile. L’aerodinamica rispetto alle WRC Plus è stata semplificata, riducendo ad esempio le dimensioni del diffusore.