Sistemi di assistenza alla guida: con la pioggia non funzionano bene e aumentano gli incidenti

Sistemi di assistenza alla guida: con la pioggia non funzionano bene e aumentano gli incidenti

Sistemi di assistenza alla guida: con la pioggia non funzionano bene e aumentano gli incidenti

I sistemi di assistenza alla guida si pongono l’obiettivo di migliorare la sicurezza sulle strade di guidatori, passeggeri, pedoni e tutti coloro che interagiscono con i veicoli. Spesso fungono anche da fulcro centrale per messaggi promozionali e lo sviluppo dei futuri modelli di auto/moto. Tuttavia, come ogni dispositivo elettronico, non è mai affidabile al 100%. Questa volta a dimostrarlo è una ricerca condotta dalla American Automobile Association (da ora in poi la chiameremo AAA).

In particolare questa ricerca si è soffermata nel testare i sistemi di assistenza alla guida in condizioni ambientali diverse, con piogge più o meno forti ed eventuali presenze di insetti. I risultati ottenuti mostrano come la pioggia rappresenti un punto debole per questi sistemi e possa causare problemi legati al funzionamento degli stessi.

Durante i test su un percorso chiuso, AAA ha simulato la pioggia e ha scoperto che i veicoli di prova dotati di frenata di emergenza automatica che viaggiavano a 56 km/h si sono scontrati con un veicolo nel 33% dei casi. L’assistenza al mantenimento della corsia non è andata meglio. I veicoli di prova hanno abbandonato la corsia il 69% delle volte. I sistemi avanzati di assistenza alla guida o ADAS, vengono generalmente valutati in condizioni operative ideali. Tuttavia, l’AAA ritiene che gli standard dei test debbano incorporare le condizioni più varie, tutte quelle che i conducenti normalmente incontrano nella loro quotidianità.

I test sugli ADAS condotti da AAA - Copyright foto: NewsRoom AAA
I test sugli ADAS condotti da AAA – Copyright foto: NewsRoom AAA

Il punto debole dei sistemi di assistenza alla guida è la pioggia

I sistemi di sicurezza dei veicoli si basano su sensori e telecamere per vedere la segnaletica orizzontale, altre auto, pedoni e ostacoli stradali. Quindi, naturalmente, sono più vulnerabili a fattori ambientali come la pioggia“, ha affermato Greg Brannon, direttore dell’ingegneria automobilistica e delle relazioni industriali di AAA. “La realtà è che le persone non sempre guidano in un clima perfetto e soleggiato. Quindi dobbiamo espandere i test e prendere in considerazione le condizioni con cui le persone devono effettivamente confrontarsi nella loro guida quotidiana“.

AAA, in collaborazione con l’Automobile Research Center (ARC) dell’Automobile Club of Southern California, ha simulato la pioggia e altre condizioni ambientali (insetti e sporcizia) per misurare l’impatto sulle prestazioni degli ADAS come la frenata di emergenza automatica e l’assistenza al mantenimento della corsia. In generale, entrambi i sistemi hanno avuto problemi con la simulazione di pioggia da moderata a forte, con risultati che mostrano.

I test condotti da AAA - Copyright Foto: NewsRoom AAA
Foto scattata durante i test condotti da AAA – Copyright Foto: NewsRoom AAA

Per le auto che viaggiavano a 40 km/h, nel 17% dei casi c’è stato un incidente. Aumentando la velocità a 56 km/h, la percentuale di incidenti è raddoppiata, salendo al 33%. Durante i test con un parabrezza sporco simulato (stampato con una concentrazione di insetti, sporco e acqua), sono state notate differenze minori. Le telecamere degli ADAS possono essere influenzate da un parabrezza sporco. È importante che i conducenti mantengano i parabrezza puliti per la propria visibilità e per assicurarsi che la telecamera del sistema ADAS non sia ostruita.

Per simulare la pioggia, gli ingegneri hanno progettato un sistema che utilizza un serbatoio per trattenere l’acqua, una pompa ad alta pressione per un flusso d’acqua costante e un ugello iniettore di precisione per spruzzare sul parabrezza. Questo sistema è stato fissato nell’area di carico del veicolo di prova ed è stato collegato a un ugello posizionato sopra il parabrezza in modo che lo spruzzo coprisse l’intero parabrezza. Va notato che l’acqua spruzzata da questo sistema non ha interagito con i pneumatici del veicolo di prova.

Gli ADAS NON sostituiscono l’automobilista

I precedenti test dei sistemi di sicurezza dei veicoli sia in percorsi chiusi che in ambienti reali mostrano che le prestazioni sono fortemente influenzate dagli scenari di guida, dalle condizioni stradali e dalla progettazione del veicolo, riscontrando vari problemi.

Innanzitutto, è stato complesso per l’auto restare nella corsia in condizioni di traffico moderato, su strade curve e su strade con incroci trafficati. Inoltre, l’auto di prova non è riuscita a fermarsi quando un bambino è passato avanti al veicolo uscendo nello spazio tra due veicoli parcheggiati.

La ricerca di AAA continua a dimostrare che le prestazioni del sistema di sicurezza del veicolo variano ampiamente, rafforzando il fatto che non sostituiscono il conducente.

Test su asfalto bagnato - Copyright foto: Bridgestone
Test su asfalto bagnato – Copyright foto: Bridgestone

AAA riconosce che questi sistemi hanno la capacità di ridurre la possibilità di un incidente e migliorare la sicurezza generale della guida“, ha continuato Brannon. È essenziale che i conducenti abbiano familiarità con il funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida. AAA esorta i conducenti a dedicare del tempo alla lettura del manuale del proprietario del veicolo per imparare quando, dove e come utilizzarli. Il manuale del veicolo o i materiali online forniti dalla casa automobilistica sono la migliore risorsa per comprendere i dettagli del sistema di sicurezza di un singolo veicolo. Fornirà indicazioni chiare su quando e dove il sistema funziona meglio, nonché su come utilizzarlo correttamente.

I veicoli con telecamere ADAS posizionate dietro il parabrezza, come quelli utilizzati in questa ricerca, “vedono” le stesse cose che vede un guidatore. Se i tergicristalli sono usurati e rigano il finestrino, ciò potrebbe interferire con le prestazioni del sistema. I conducenti dovrebbero ispezionare regolarmente i loro tergicristalli e sostituirli al primo segno di striature, vibrazioni o se le spazzole appaiono dure e fragili. Una buona regola è quella di sostituirle ogni anno, soprattutto in città calde e soleggiate o se un veicolo rimane all’aperto tutto il giorno.

Le condizioni di asfalto bagnato rappresentano una sfida per i conducenti, indipendentemente dal fatto che i loro veicoli siano dotati di sistemi di sicurezza. Tra i suggerimenti per guidare in sicurezza sul bagnato consigliamo di evitare brusche frenate e cambi di direzione repentini. È utile aumentare la distanza di sicurezza con un distacco di 5-6 secondi dal veicolo che precede. Non usare, inoltre, il cruise control in condizioni di asfalto bagnato. Se l’auto va in aquaplaning, togli il piede dall’acceleratore per ridurre la velocità, aspettando che le gomme riacquistino la trazione necessaria per continuare ad avere il controllo della traiettoria del veicolo. Anche in questo caso è di vitale importanza evitare le frenate brusche.