Vahana prototipo

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Comune giornata in una metropoli americana. Sei in ritardo per una riunione di lavoro e hai urgente necessità di un taxi. Prendi lo smartphone e lo prenoti grazie ad un’app. Il taxi atterra, ci sali sopra e decolla. In pochissimo tempo raggiungi la destinazione desiderata. In che anno siamo?

Sembrerà fantascienza, ma si tratta del 2017. Entro la fine di quest’anno infatti entreranno in funzione le prime auto volanti. In particolare la compagnia Airbus sta lavorando al prototipo Vahana. Si tratta di un taxi elettrico a guida completamente autonoma che molto presto solcherà i cieli delle grandi città.

Tom Enders, Ceo della Airbus, ha creato la divisione Urban Air Mobility. Essa è coordinata da Zach Lovering e riguarda una cinquantina di persone operative a Santa Clara (California). Al progetto lavora anche Rodin Lyasoff, proveniente dal MIT ed esperto nella programmazione di algoritmi per elicotteri.

Vahana Airbus
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La nascita del progetto

Sembra che la mobilità urbana aerea diventerà un business miliardario. I dati dicono che tra una decina di anni il 60% della popolazione sarà concentrato nelle grandi metropoli. Ovviamente questo porterebbe all’aggravarsi dei problemi di traffico e inquinamento, già oggi particolarmente consistenti.

Si stima che nel 2030 a Londra si perderanno 35 giorni lavorativi all’anno imbottigliati nel traffico. L’idea di un veicolo urbano volante sembra fantascienza. La Airbus la sta trasformando in realtà. Realizzare Vahana secondo Lovering non è nemmeno particolarmente complesso. Infatti le tecnologie attuali permettono queste ambizioni. Ad esempio in volo gli ostacoli sono molti meno.

Naturalmente si potrà creare una rete di taxi di questo tipo una volta regolamentati il volo autonomo e la gestione del traffico “volante”. L’idea è quella di creare dei corridoi aerei nei cieli delle città. Inoltre Vahana potrà atterrare in punti strategici prestabiliti. Dall’aeroporto ai tetti dei grattacieli, passando per gli snodi centrali e più frequentati delle città. Atterraggio e decollo avverranno in senso verticale in modo da non necessitare di piste particolari o spazi enormi.

Inizialmente si prevede che i taxi abbiano un pilota e possano trasportare uno o due passeggeri. Vahana potrà essere prenotato tramite un’applicazione sullo smartphone. Non solo, sono in corso anche altri progetti per il trasporto delle merci o di un numero maggiore di passeggeri.

Non ci resta che aspettare che la fantascienza diventi realtà… grazie all’ingegneria!