Hyperloop Trasportation Technologies (HyperloopTT) è un treno a levitazione magnetica in grado di raggiungere i 1223 km/h.
Si tratta di un progetto che riprende l’idea di Elon Musk di creare una capsula superveloce, in grado di permettere spostamenti tra città o, in futuro, tra continenti, circa alla velocità del suono.
Al momento è in fase di studio e di progettazione in diversi Paesi del mondo e potrebbe arrivare anche in Italia.
Gabriele (Bipop) Gresta, il co-fondatore di Hyperloop, nato a Terni nel ’71, spiega:
Entro fine 2019 insieme alle regioni interessate contiamo di annunciare due progetti di fattibilità per il nostro sistema di trasporto in Italia. Al momento non posso dare dettagli sui percorsi, ma si tratta di due corridoi molto interessanti perché i nostri potenziali partner hanno già il diritto di passo acquisito
La velocità massima stimata sarà di circa 1223 km/h, tale per cui «si potrebbe andare da Milano a Bologna in 9 minuti». Inoltre Gresta aggiunge che «la velocità non è la qualità più interessante di HyperloopTT: conta di più l’efficienza energetica del nostro sistema. Infatti il sistema produce più energia di quella che consuma».
Attenzione però, il SISTEMA produce più energia di quella che Hyperloop – il treno – consuma. Nessun tipo di energia creata dal nulla, né leggi della termodinamica violate.
D’altra parte il sistema complessivo, costituito da treno, tunnel e stazione, sembra essere in grado di coprire il consumo di energia e di «rimettere in circolo e rivendere quella in eccesso». Tutto questo grazie al recupero energetico in frenata, ai pannelli fotovoltaici integrati nell’infrastruttura e ad impianti di generatori eolici.
Inoltre Gresta ritiene che la realizzazione di una linea HyperloopTT richieda un terzo degli investimenti necessari per una linea ad alta velocità. Così facendo sarebbe possibile rientrare nell’investimento iniziale in soli otto anni grazie al business che genererà.
Le capsule sono progettate per creare un ambiente sicuro e armonioso per i passeggeri con interni personalizzati. Ognuna ha una lunghezza di 30 metri e può ospitare fino a 40 passeggeri.
L’intero sistema è pensato per soddisfare partenze di capsule ogni 40 secondi, per un trasporto quotidiano di oltre 160 000 passeggeri.
Dal punto di vista strutturale, Hyperloop è costituito da condotti di grandi dimensioni principalmente costruiti su tralicci. Nel caso sia necessario potranno essere previsti anche segmenti sotterranei, nonostante questa scelta non sia quella ottimale. Infatti il progetto pone alcune solide basi:
Inoltre Hyperloop replica alte quote in un ambiente a bassa pressione all’interno del sistema di tunnel rimuovendo la maggior parte dell’aria con pompe, in modo da ridurre drasticamente la resistenza aerodinamica, quindi i consumi.
La HyperloopTT, in collaborazione con la ditta slovacca di materiali c2i, ha equipaggiato le proprie capsule con un nuovo materiale. E’ stato chiamato Vibranium, probabilmente in onore dello scudo di Captain America dell’universo Marvel. Non si tratta di un materiale virtualmente indistruttibile come nel mondo dei fumetti, mira però ad avvicinarsi parecchio.
Si tratta di un materiale in fibra di carbonio con dei sensori inseriti direttamente nel composto stesso e mescolati con esso fin dall’inizio del processo produttivo. Tramite questi sensori si riesce a tenere traccia dei cambiamenti di stabilità, temperatura e integrità strutturale, fornendo immediatamente dei feedback alla centrale di controllo.
Siamo quindi in presenza di un materiale “intelligente” che, a detta della casa produttrice, è otto volte più resistente dell’alluminio, con un peso specifico cinque volte inferiore all’acciaio e quasi la metà di quello dell’alluminio.
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