Volkswagen: ripartita la produzione della Golf e della ID.3
Volkswagen ha iniziato il processo di ritorno alla normalità riavviando la produzione della Golf e della ID.3. “Il ripristino graduale della produzione è un segnale importante per i lavoratori, i Concessionari, i fornitori e l’economia in generale. Nella gestione della crisi, però, questo è solo il primo passo. Una spinta ulteriore è necessaria per stimolare la domanda in Germania e in Europa, così da poter incrementare progressivamente i volumi di produzione”, ha affermato il COO della marchio Volkswagen Ralf Brandstätter.
La produzione è ricominciata il 27 aprile e nello stabilimento di Wolfsburg e sono attese 1400 vetture prodotte entro la fine di questa settimana. Nella seconda settimana, ovvero quella compresa tra il 4 e il 10 aprile la produzione settimanale attesa salirà a 6 mila unità. Questi numeri sono ancora molto bassi, in quanto rappresentano solo il 40% della produzione a regime, tuttavia allo stesso tempo è un modo per mostrare la volontà di ricominciare.
Volkswagen: riaprono i concessionari e ricomincia la produzione
La produzione riprende a ritmi idonei con la disponibilità dei componenti per l’assemblaggio. Inoltre, il 70% dei concessionari tedeschi hanno già riaperto, dunque i modelli prodotti saranno anche venduti e non resteranno fermi in magazzino.
Dopo quello di Zwickau, Wolfsburg è il secondo stabilimento tedesco della marca Volkswagen a riprendere le attività interrotte da metà marzo. La produzione nello stabilimento di Bratislava, in Slovacchia, era invece ripresa già lo scorso 20 aprile. Il Membro del Consiglio d’Amministrazione di Volkswagen Responsabile per la Produzione e la Logistica Andrea Tostmann ha spiegato: “I Colleghi stanno tornando in ambienti di lavoro che garantiscono il massimo livello di sicurezza. L’Azienda e i Sindacati hanno concordato un piano composto da 100 punti”.
Principalmente, sono state predisposte delle misure di sicurezza e distanza sociale tra i dipendenti. Ogni mattina, prima di passare in catena di montaggi, gli operai dovranno farsi misurare la temperatura e uscire di casa già con abiti da lavoro indossati. Sono già stati predisposti dei “DPI”, come le mascherine per salvaguardare i propri dipendenti anche laddove non sia possibile mantenere una distanza minima di 1 metro e mezzo tra i vari operatori. Ad esempio, sono stati utilizzati separatori mobili in plexiglass.
Spesso gli attrezzi non sono più trasferiti da lavoratore a lavoratore, ma collocati in appositi contenitori. Alle varie squadre della catena di montaggio è stato assegnato più tempo per pulire i propri strumenti di lavoro. È stata intensificata la frequenza delle pulizie dei servizi igienici e delle sale riunioni, mentre sono state installate centinaia di postazioni per il lavaggio delle mani in tutto lo stabilimento.
La produzione della ID.3 e della e-Golf è ripartita
Si stanno effettuando delle operazioni per convertire le sale riunioni in spazi di lavoro. Inoltre, l’orario flessibile è stato esteso agli uffici e, dove possibile, continua a essere incentivato lo smart working da casa. Per maggiori informazioni e più consapevolezza, sono stati affissi più di 8.000 poster nel solo stabilimento di Wolfsburg, inoltre ogni lavoratore ha ricevuto un opuscolo con istruzioni dettagliate e misure preventive.
Già dal 23 aprile era ripresa la produzione della Volkswagen ID.3, la nuova auto elettrica VW, presso lo stabilimento di Zwickau. Anche in quel caso, la velocità di produzione è rallentata di molto, influendo perciò sulla capacità produttiva. Ogni giorno vengono prodotte 50 ID.3, circa un terzo rispetto alla capacità produttiva di 4 mesi fa. Invece, ieri è ricominciata la produzione della Golf 7 Variant, della e-Golf (la variante elettrica della nota vettura). La produzione è ricominciata anche negli stabilimenti Volkswagen in Cina.