Tesla Semi è pronto, il truck di Elon Musk verso la produzione in serie
Tesla Semi è il camion di Elon Musk già presentato al pubblico nel novembre di tre anni fa. Da allora ha subito diversi posticipi prima di potere esser messo in produzione e commercializzato ai propri clienti.
L’idea di un camion per trasporto merci completamente elettrico è sicuramente fuori dal normale, ma Tesla ci ha abituati a scene del genere: la proposta del Cybertruck come veicolo per l’esplorazione marziana ne è un chiaro esempio.
“E’ arrivato il tempo di spingere al massimo e di avviare la produzione in serie del Tesla Semi”. Queste le parole con cui Elon si è rivolto ai suoi dipendenti, senza però specificare delle date precise. Tuttavia un periodo più che realistico per le prime consegne, considerando che ci troviamo ormai a giugno, può concretizzarsi nei primi mesi del 2021.
Piccoli frammenti di decisioni aziendali che, in aggiunta ai recenti successi di SpaceX, hanno contribuito a portare il titolo Tesla ai massimi storici, superando i 1000 dollari e i 190 miliardi di capitalizzazione.
La produzione di Tesla Semi nelle Gigafactory
Il motore e le batterie di Tesla Semi saranno prodotte nella Gigafactory del Nevada, le altre parti altrove, in diversi stabilimenti. Ricordiamo che le Gigafactory sono delle enormi fabbriche alimentate da fonti rinnovabili, principalmente pannelli fotovoltaici disposti sul tetto in modo da ottimizzare l’esposizione.
Il loro scopo principale è quello di produrre batterie al litio per i vari modelli di Tesla e di gestirne lo smaltimento necessario dei prossimi anni. In particolare la Gigafactory del Nevada risulta essere lo stabilimento più grande al mondo alimentato da fonti di energia rinnovabile e ha l’obiettivo di raggiungere un costo energetico netto nullo.
All’origine la produzione doveva essere avviata nel 2019, ma con i continui slittamenti anche a causa dell’emergenza sanitaria sembra esser rimandata ancora di qualche mese, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
Le prestazione del Truck elettrico
Le prestazioni in termini di accelerazione e consumi non sono minimamente comparabili con quelle di altri mezzi simili.
La sola motrice del Tesla Semi è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5 secondi. Certo, deve anche essere pensata agganciata ad un rimorchio a pieno carico. Infatti con un carico di quasi 40 tonnellate è comunque capace di raggiungere i 100 km/h, con partenza da fermo, in circa 20 secondi. Si tratta di un ottimo risultato considerate le masse in gioco.
Tesla Semi è alimentato da quattro motori indipendenti situati sull’asse posteriore e il loro consumo è tale da garantire un’autonomia dichiarata di 300 o 500 miglia (480 o 800 km) a seconda del modello scelto. Il loro prezzo? Ancora non è stato definito nei particolari, ma si parla di 150.000 $ per la versione minore (il prezzo europeo in € potrebbe non essere ottenuto direttamente con una conversione come nel caso dei precedenti modelli di Tesla).
Per poter godere di questa prestazioni deve anche esserci un’aerodinamica altrettanto efficiente. Ed è per questo che il coefficiente di resistenza di Tesla Semi è tra i minimi del settore, con un valore di circa 0.36.
Si tratta quindi di una rivoluzione nel settore dei trasporti? Presto lo potremo sapere, soprattutto in vista delle prenotazioni che vengono effettuate e degli effettivi risparmi in termini di carburante.