La Ducati Panigale V4 Superleggera un vero e proprio gioiello made in Italy, prodotto dalla fabbrica di Borgo Panigale. “Ogni prodotto che realizziamo esprime la nostra brama di perfezione. Ma nessuno è paragonabile alla Superleggera. Qui abbiamo realizzato i nostri sogni di ingegneri, costruttori e piloti appassionati”. Quindi, un capolavoro di ingegneria, meccanica, tecnica e design, oltre ad essere l’unica moto al mondo omologata per uso stradale con telaio, telaietto, forcellone e cerchi in fibra di carbonio. Un’esclusività che viene rimarcata anche nel numero di esemplari previsti. 500 unità numerate e corredate di certificato di autenticità. La numerazione progressiva delle moto (XXX/500), coincide con il numero di telaio, ed è riportata sulla testa di sterzo e sulla chiave di accensione.
Tra le esperienze che Ducati, in collaborazione con Ducati Corse, riserva ai soli possessori della Superleggera V4 vi è: la “Superbike Experience”, ovvero la possibilità di poter provare in pista al Mugello la Panigale V4 R che compete nel Campionato Mondiale SBK.
Inoltre, per la prima volta sarà possibile guidare in circuito la Desmosedici GP, seguiti direttamente dai tecnici Ducati Corse. Un SOGNO, riservato a 30 possessori della Ducati Panigale V4 Superleggera, tramite l’acquisto alla “MotoGP Experience”. Entrambe le “Experience” sono state confermate per il 2021.
Nell’esclusività del progetto, che completano l’esperienza di acquisto, è prevista anche la possibilità di personalizzare la tuta, dotandola di air-bag e parte della linea “SuMisura Ducati”, così come di completare il look con il casco in carbonio, entrambi dedicati a questa moto, della quale riprendono i colori e la grafica.
La gloriosa Ducati Panigale Superleggera V4 presentata lo scorso febbraio viene consegnata in un’apposita cassa in legno con grafica dedicata. Inoltre, tutti i clienti ricevono anche la riproduzione scultorea della Superleggera V4, ovviamente da collezione personalizzata con il numero della moto che accompagna.
Se tutto ciò non vi basta, ogni moto è corredata di un Racing kit con: scarico completo per uso pista Akrapovic in titanio, cover frizione aperto in fibra di carbonio, cover forcellone in fibra di carbonio con “slider” in titanio, kit sostituzione proiettore e fanale, kit rimozione porta targa, kit rimozione cavalletto laterale, tappi in alluminio ricavati dal pieno sostitutivi degli specchi, Ducati Data Analyser+ GPS (DDA+ GPS), tappo serbatoio racing, protezione leva freno, telo copri moto, cavalletto anteriore e posteriore e mantenitore di carica batteria.
La nuova Ducati Panigale Superleggera V4 è disponibile nella sola livrea rossa ispirata alla Desmosedici GP19. La carenatura è realizzata interamente in fibra di carbonio e con forme aerodinamiche avanzate. L’Aero Package, promette un’efficienza superiore a quelle delle attuali MotoGP. E’ caratterizzato da un layout a biplano, già visto sulla Streetfighter V4. L’ala superiore, a doppia rastrematura, è composta da una paratia disposta longitudinalmente(strake), e un “endplate” provvisto di 2 ulteriori appendici deportanti, oltre a presentare uno svergolamento(twist) nell’angolo di attacco.
Mentre l’ala inferiore è costituita da 2 elementi, “main” e “flap”, oltre che da un endplate fessurato, per ridurre maggiormente la resistenza. Tutto ciò, assicura 50 chili di downforce a 270 km/h, quindi, una deportanza di 20 chili in più rispetto alla V4 R. Traducendo, una migliore accelerazione contrastando la tendenza ad impennare, ed un’aumentata stabilità in frenata.
Il telaio “Front Frame” è prodotto in fibra di carbonio con inserti realizzati in lega di allumnio 7075. Più leggero e flessibile, garantisce un comportamento meno sottosterzante della moto, ed un risparmio, di 1,2kg rispetto alla Panigale V4 R. Inoltre è fornita di un inedito telaietto posteriore in fibra di carbonio, con un risparmio di altri 1,2kg. La qualità dei componenti strutturali, è garantita da 3 differenti metodi cosiddetti NDI(Non Destructive Inspection), utilizzati anche in campo aerospaziale. Comuted Axial Thomography, Ultrsonic Phased Array, Active Transient Termography.
La Ducati Panigale V4 Superleggera è equipaggiata all’avantreno con una forcella Ohlins NPX25/30 pressurizzata a steli rovesciati da 43mm con trattamento TiN e piedini in alluminio ricavati dal pieno. Mentre al retrotreno troviamo un ammortizzatore con molla in titanio e valvole di derivazione GP, completamente regolabile, il TTX36. Il forcellone, monobraccio, sempre in carbonio, pesa 0,9kg in meno rispetto alla V4 R nonostante sia stato allungato.
I cerchi, da 17, a 5 razze sdoppiate, sono in carbonio con mozzi in alluminio avvitati alla struttura. Queste accortezze, consentono un risparmio di 3,4kg rispetto ai cerchi in lega di alluminio della Ducati Panigale V4 R. I freni, ovviamente Brembo, a doppio disco semiflottante da 330mm davanti e, a disco da 245mm dietro. Pinze in monoblocco Brembo Stylema R (un’esclusiva per questa moto), con pistonici di derivazione racing dotati di fori di ventilazione. Pneumatico posteriore Pirelli Diablo Supercorsa SP da 200.
La messa a punto della ciclistica ha portato ad una capacità di decelerazione senza paragoni, una eccellente velocità di discesa in piega e una spiccata tendenza della moto a chiudere le traiettorie in uscita di curva.
E’ spinta da un Desmosedici Stradale R, ma più potente e leggero. Un V4 (90°) da 998cc. Si tratta di un Superquadro(alesaggio 81mm, corsa 48,4mm), con albero motore controrotante in acciaio, mosso da 4 bielle in titanio, che presenta la disposizione sfalsata di 70° dei perni di manovella combinata con la V di 90°. Ciò permette di ottenere un ordine degli scoppi detto “Twin Pulse”, poiché e come se il motore riproducesse il sound di un bicilindrico.
Pistoni stampati in alluminio. La frizione multidisco a secco STM EVO-SBK, permette la “personalizzazione” del livello del freno motore. E’ ricavata dall’alluminio pieno e presenta 8 dischi condotti e 8 guarniti. Distribuzione desmodromica, regolata da 4 alberi a camme, che muovono valvole in titanio(aspirazione) e in acciaio(scarico).
Il moto alla ruota posteriore è trasmesso tramite una catena Regina ORAW2, la stessa impiegata in moto GP. Corpi farfallati ovali e tromboncini di aspirazione ad altezza variabile, cambio a 6 marce.
Capace di erogare 224CV a 15.250 giri/min e 116 Nm di coppia a 11.750 giri. Il peso di 159kg, 16kg in meno rispetto alla V4, consente di ottenere un rapporto potenza/peso di 1,41CV/kg. Mentre nell’omologazione “solo da pista”, quindi, montando il kit racing in dotazione, e applicando lo scarico completo Akrapovic in titanio, si ottengono 234CV e 118 Nm di coppia, un peso di 152kg ed un rapporto potenza/peso che sale a 1,54CV/Kg. Valore superiore a quello di molte SBK da mondiale.
E’ seconda soltanto a una moto da Mondiale. I controlli elettronici EVO (ABS Cornering, Ducati Wheelie Control ed Engine Brake Control) ed EVO 2 (Ducati Traction Control, Ducati Quick Shift) lavorano in combinazione con una piattaforma inerziale a sei assi. Ai tre riding mode specifici del pacchetto Evo2 (Race A, Race B, Sport) sono stati aggiunti altre cinque mappature “custom”, personalizzabili dall’utente con i propri settaggi preferiti. Ci sono anche le seguenti funizoni: Pit Limiter, Ducati Lap Timer GPS, Ducati Data Analyser + GPS, Ducati Multimedia System, Strumentazione TFT.
Ad esempio, il lap timer memorizza le coordinate del traguardo e degli intertempi di cinque circuiti, consentendo al pilota di monitorare i tempi sul giro tramite il display Tft. Inoltre, caricando la mappatura dedicata allo scarico Akrapovic, applicabile solo in pista, è possibile visualizzare la strumentazione “RaceGP”, che replica quella di Dovizioso e Petrucci sulla Desmosedici GP20. Di default il sistema propone le coordinate e il layout dei seguenti circuiti: Laguna Seca, Mugello, Jerez, Sepang, Losail.
“Con la Ducati Panigale V4 Superleggera abbiamo potuto dare spazio alla nostra fantasia in termini di soluzioni tecniche, materiali, processi, con l’obiettivo di esasperare ogni caratteristica e raggiungere le massime performance. Tutti i metodi di calcolo per il collaudo dei componenti provengono da Ducati Corse. Ma il team Corse non garantisce i componenti per tutta la vita della moto, solo per poche gare o almeno per una stagione. Per la Superleggera V4 adottiamo le stesse tecnologie e gli stessi materiali usati per i prototipi, ma garantiamo l’affidabilità di una moto di serie. Si può quasi dire chela Superleggera V4 sia una MotoGP con specchi e porta-targa. Vogliamo che ognuno dei 500 modelli prodotti sia perfetto”.
Il prezzo di questo diamante è di 100 000 euro, ma credo che realizzare un sogno valga molto di più.