Alex Zanardi stava filmando con il telefonino prima dell’incidente? Ci sono versioni contrastanti
La notizia dell’incidente di Alex Zanardi è rimbalzata sui siti e giornali di tutto il mondo. Tutti, nelle ultime ore, sono in apprensione per l’ex pilota di Formula 1 e IndyCar. Fino ad ora non era ancora chiara la dinamica dell’incidente, o meglio, si sapeva solo che si era scontrato con un mezzo pesante, ma non tutti i retroscena.
Su “Il Messaggero” e su “Il Mattino”, è stata riportata la notizia che ci sarebbero dei testimoni oculari che avrebbero visto quanto accaduto nella sua completezza. Un cameraman stava riprendendo la scena mentre Zanardi andava in handbike a bordo di una Volkswagen Golf Cabrio. Nel minuto di registrazione, c’è anche la clip dell’incidente, già in mano alla Procura ed in fase di analisi. Il secondo testimone, invece, sarebbe un ciclista di Sinalunga che quel venerdì pomeriggio stava correndo proprio al suo fianco, quando è avvenuto l’incidente. Grazie alle testimonianze e alle riprese il camionista sarebbe scagionato da quanto accaduto: Alex Zanardi stava riprendendo con il telefonino mentre era in handbike.
Alex Zanardi stava filmando con il telefonino? Versioni contrastanti sull’accaduto
Era un caldo venerdì pomeriggio, di quelli che preannunciano la stagione estiva. Alex e i testimoni si trovavano sulla strada che da Pienza va verso San Quirico nella Val d’Orcia. L’ex pilota di Formula 1, secondo le prime testimonianze, stava riprendendo quegli istanti con il telefonino. Il testimone riporta che “Voleva riprendere il panorama mentre correva“. Con lo smartphone in mano, però, Zanardi non si sarebbe accorto di aver invaso la corsia opposta. La persona che seguiva da dietro Zanardi, racconta che quest’ultimo si era trovato il camion di fronte. Nel tentativo di evitare il contatto, avrebbe sterzato bruscamente, facendo sbandare più volte la handbike. Gli istanti successivi a questo episodio sono stati ben due urti contro il camion: un primo urto sulla fiancata del mezzo ed un secondo sul parafango.
A seguito del contatto, si sarebbe sfilato il casco e il pilota avrebbe battuto la testa per ben due volte. Una prima volta sul triangolo metallico del parafango. Una seconda volta, dopo essere stato sbalzato per aria, avrebbe battuto la testa contro l’asfalto. I testimoni si sono recati in caserma per esporre i fatti appena descritti. Uno di essi ha affermato: “Ho visto Alex planare sopra di me, schiantarsi sulla strada e poi atterrare fino a rotolare in una cunetta. Sembrava una lancia schizzata via dopo aver rimbalzato sull’oggetto colpito”.
“Alex Zanardi aveva entrambe le mani sul manubrio”
La distrazione del pilota, riportano le testimonianze, era già evidente dalla prima curva percorsa. Alex Zanardi, infatti, già in quella prima occasione aveva oltrepassato la linea di mezzeria che divide le corsie. Lì, però, aveva corretto in tempo la traiettoria ed era rientrato in corsia. In quel momento non passava nessuno, quindi il pericolo sarebbe stato scampato. Alla curva successiva, però, non è stato altrettanto fortunato: il pilota si sarebbe distratto nuovamente ma questa volta sul lato opposto sopraggiungeva il fatidico camion. Andavano tutti ad una velocità molto bassa: sia il camion, sia Zanardi e i testimoni. Nessuno viaggiava oltre i 50 km/h, tuttavia nei frontali, come ben sappiamo, le velocità dei veicoli si sommano. Considerando, inoltre, la massa e l’energia cinetica sprigionata da un mezzo pesante in un incidente, è facile immaginare le conseguenze di un impatto simile.
Tuttavia, c’è un’altra versione che invece confermerebbe come in realtà Zanardi avesse entrambe le mani sui manubri della propria handbike. Anche in questo caso la testimonianza sarebbe in altri video che ora ha in mano la procura. Il telefono di Zanardi e la Handbike sono stati sequestrati e al momento si continua con le indagini del caso.
Il bollettino medico sulle condizioni di Zanardi
Le condizioni del pilota sono gravi ma stabili. L’ultimo bollettino medico è stato pubblicato alle ore 11.30 di domenica 21 giugno. “Il paziente ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d’organo sono adeguate. È sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio in corso ha mostrato una certa stabilità ma questo dato va preso con cautela perché resta grave il quadro neurologico. Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi e, pertanto, il paziente resta sempre in prognosi riservata“, si legge nel comunicato.
Saranno importanti i prossimi giorni per poter constatare di persona gli eventuali danni subiti a seguito del tremendo incidente. Nel frattempo, non ci resta che sperare nuovamente in un miracolo dei medici e nella volontà di un pilota quale è Alex Zanardi.