Salone dell’Automobile di Ginevra: non ci sarà neanche nel 2021!
Il Salone di Ginevra dell’Automobile, già saltato nel 2020, non ci sarà neanche nel 2021. L’ufficialità è arrivata nella giornata di oggi, anche se la notizia era già nell’aria da qualche giorno. Come riporta l’Ansa, “lo ha deciso la Fondazione organizzatrice, che ha anche decretato di non accettare il prestito dello Stato di Ginevra”.
La decisione della Fondazione è maturata dopo aver appreso che tanti Costruttori non avrebbero partecipato all’edizione 2021 del Salone di Ginevra, a causa della crisi economica provocata dalla pandemia da Covid-19. Stando a un sondaggio fatto da Auto Suisse, l’associazione degli importatori ufficiali di automobili, il 73 % dei Costruttori non avrebbe partecipato alla rassegna elvetica nel 2021. In Europa, oltre al Salone di Ginevra 2021, non si terranno neanche altre due importanti manifestazioni: EICMA 2020 (anche il mondo delle due ruote è infatti in difficoltà) e Salone di Parigi 2020.
Le difficoltà degli organizzatori per trovare nuova liquidità
Gli organizzatori, dopo la cancellazione dell’edizione 2020 del Salone di Ginevra, sono andati incontro a una serie di difficoltà economiche, essendo venuti a mancare gli introiti, causa l’annullamento dell’evento: si stima una perdita di ben 11 milioni di franchi svizzeri.
La Fondazione ha rifiutato recentemente, si parla degli inizi di giugno, un prestito di più di 16 milioni di franchi approvato dal Gran Consiglio. Come mai? Lo spiega la stessa fondazione, come riportato da Motorbox.com:
La Fondazione ringrazia le autorità competenti del Cantone e dello Stato di Ginevra per la loro disponibilità a concedere il prestito, ma non vede i termini del prestito stesso come una garanzia della stabilità finanziaria a lungo termine della Fondazione nella sua forma attuale. La ragione di ciò è che la Fondazione sarebbe obbligata a rimborsare 1 milione di franchi svizzeri già nel giugno 2021, senza prima avere avuto l’opportunità di generare fondi aggiuntivi, poiché l’edizione del Salone di Ginevra 2021 non si può svolgere. Si ritiene inoltre inammissibile che una condizione del prestito sia che un evento debba essere organizzato nel 2021. Il prestito non è quindi accettato”.
Il Salone di Ginevra rischia di scomparire?
Il rischio che l’edizione 2019 del Salone di Ginevra rimanga l’ultima della storica rassegna è in realtà concreto. È ciò che si può intuire dalle dichiarazioni rilasciate al quotidiano La Tribune de Genève da Sandro Mesquita, direttore del Salone di Ginevra:
“Se non troviamo una soluzione entro settembre, rischiamo la messa in liquidazione. Dovremo mettere in vendita i nostri beni, in particolare il marchio e le azioni della Palexpo SA“
Non ci resta che sperare in una ripresa nel settore e vedere come evolverà la situazione nel corso di questi mesi.
La storia del Salone di Ginevra, in sintesi
La prima edizione del Salone di Ginevra risale al lontano 1905, e il primo modello presentato fu una Clément-Beyard alimentata a petrolio e alcool. Clément-Beyard fu una casa automobilistica attiva dal 1900 al 1919.
Il Salone subì due lunghe interruzioni a causa delle due guerre mondiali. Al Salone di Ginevra sono state presentate automobili che sono rimaste nell’immaginario collettivo, sia auto popolari che supercar: Fiat 500 “Topolino”, Fiat Nuova 500, Fiat 600, Lamborghini Miura, e tante altre.