Abbiamo parlato nel precedente articolo dell’aerodinamica della Maserati MC20, l’ultima supercar presentata dalla Casa del Tridente. Oggi, andremo ad analizzare la parte meccanica vera e propria. La monoscocca è stata sviluppata fin dall’inizio per tutte e tre le tipologie di auto che verranno prodotte nei prossimi anni: la coupé, la cabriolet e la futura versione elettrica. L’architettura e la geometria della monoscocca sono le stesse per tutte e tre le versioni, ma differiscono per la distribuzione delle fibre e degli strati di carbonio, per fornire monoscocca con caratteristiche strutturali differenti per i tre diversi tipi di vettura: l’attenzione per la coupé sarà sulla leggerezza e prestazioni; la decappottabile richiede una maggiore rigidità torsionale a causa dell’assenza del tettuccio; e la versione elettrica avrà più forza complessiva e una maggiore protezione per l’area della batteria.
Un unico design abbraccia quindi tre versioni, modificando solo il tipo, la quantità e la disposizione della fibra di carbonio. La sospensione anteriore molto compatta presenta un doppio braccio oscillante con sterzo semi-virtuale, due collegamenti inferiori e un collegamento superiore. Lo stesso layout semi-virtuale è adottato sulla sospensione posteriore, uno dei pochissimi casi di questa applicazione oggi sul mercato. L’utilizzo di sospensioni semi-virtuali permette di mantenere costante la superficie di contatto dello pneumatico in curva, garantendo elevate accelerazioni laterali e mantenendo una manovrabilità naturale e istintiva in ogni situazione e a qualsiasi velocità.
Come già spiegato, il motore è il V6, 3 litri, più potente in produzione. Eroga 630 cv e prende il nome di Nettuno. Una caratteristica fondamentale del propulsore è la precamera. Troviamo una camera di combustione posta tra la candela centrale e la camera di combustione convenzionale, alla quale è collegata da una serie di fori appositamente sagomati. Poi troviamo il sistema a doppia iniezione, indiretta e diretta. Esso, abbinato alla pressione di mandata del carburante di 350 bar, riduce la rumorosità ai bassi regimi, abbatte le emissioni e fa risparmiare carburante. Ogni cilindro, inoltre, presenta una doppia camera di combustione.
La trasmissione della Maserati MC20 è automatica a doppia frizione con 8 rapporti. Di quelle 8 marce, 6 sono di potenza e le ultime 2 servono principalmente a risparmiare carburante. Il 97% dello sviluppo dell’auto è stato eseguito virtualmente, utilizzando il sistema noto come Virtual Vehicle Dynamics Development. È stato sviluppato dalla stessa Maserati e basato su un modello matematico molto complesso chiamato Virtual Car, in cui è inserito ogni parametro immaginabile. Gli ingegneri assicurano che il sistema può anche tenere conto di ciò che l’automobilista aveva mangiato a colazione.
Lo sviluppo virtuale riduce i tempi di consegna e consente di identificare la soluzione tecnica ottimale più rapidamente e con costi inferiori. Ad esempio, è possibile valutare 3 diverse soluzioni di ammortizzatori e scegliere così la più idonea in un breve lasso di tempo. Naturalmente la messa a punto finale avviene in pista e sulle strade di montagna appenniniche sopra Modena, da sempre terreno di prova Maserati.
Come optional, è disponibile un sistema per sollevare il veicolo a basse velocità, aumentando l’altezza da terra quando ci si trova difronte ad ostacoli come dossi o rampe troppo ripide. Il guidatore può attivare il sistema premendo l’apposito pulsante al volante. Quando attivato, il sistema idraulico solleva l’assale anteriore di 50 mm. Il conducente può quindi disattivare il sistema premendo nuovamente il pulsante. A questo punto, l’auto tornerà all’altezza da terra standard.
Il sistema funziona fino a 40 km/h. Se si aziona il comando al di sopra di tale velocità, il sistema si disattiva automaticamente e la vettura torna alla normale altezza dal suolo. Lo specchietto retrovisore digitale ha un design accattivante senza cornice. Le immagini vengono trasmesse da una telecamera posteriore e aumentano la visibilità, aiutando l’automobilista in tutte le manovre al volante.
Nel prossimo articolo parleremo di tecnologia e connettività della nuova Maserati.