Notizie non proprio felici ci tocca leggere riguardo la Tesla Model 3. Un video dimostra ancora una volta che dopo aver piovuto molto, il paraurti della Tesla Model 3 si stacca. Il paraurti posteriore della Model 3 è un pezzo in plastica che può “strapparsi” durante la guida se si passa con il veicolo attraverso grandi pozzanghere. La casa automobilistica Tesla ha ammesso l’esistenza del problema. In passato, altri utenti avevano già segnalato questo tipo di problemi.
L’azienda ha confermato che sono al lavoro per investigare sulla vicenda per cercare una soluzione, anche se al momento non ci sono particolari novità. I possessori hanno trovato non poche difficoltà per avere la riparazione in garanzia. Questo è dovuto al fatto che Tesla vuole analizzare quanto siano profonde le pozzanghere che hanno causato ciò. Tuttavia, da pochi giorni è ufficiale la notizia che Tesla riconosce il difetto, pertanto è coperto dalla garanzia.
Dopo poco, però, è arrivata la notizia di un altro difetto: il sottoscocca della Model 3 tenderebbe ad accumulare acqua e sabbia. Il proprietario di un negozio in Quebec specializzato in trattamenti anti-ruggine per veicoli Tesla, Eric Bolduc, ha documentato nel dettaglio il problema. A seguito di un’attenta analisi, ha scoperto che la pressione applicata da sabbia e acqua sul paraurti posteriore possa contribuire a questo difetto.
La conferma di ciò arriva anche dal video (pubblicato qui sotto). Apparentemente l’acqua entra nel componente in grandi quantità. Le forze in gioco risulterebbero eccessive per il pannello posteriore. Ci sono diversi rapporti e testimonianze (inclusi foto e video) di veicoli in cui ciò è accaduto.
La Model 3 è arrivata in Europa nel 2019, più precisamente nel mese di febbraio. Oggi, però, è ordinabile la versione aggiornata, le cui consegne inizieranno non prima del 2021. La particolare differenza consiste negli aggiornamenti software che consentono di migliorare l’autonomia e le prestazioni.
Gli allestimenti e le caratteristiche tecniche restano grossomodo le stesse. Saranno realizzate in tre versioni: Standard Range Plus, Long Range e Performance, disponibili rispettivamente ai seguenti prezzi: 49.500 euro, 57.920 e 64.950. Nella variante più economica (Standard Range Plus), la batteria è da 50 kWh con autonomia fino a 430 km e velocità massima di 225 km/h. La Long Range, invece, è dotata di due motori e trazione integrale con una batteria da 75 kWh che consente di raggiungere un’autonomia da 580 km e una velocità massima di 233 km/h. Infine, c’è la versione Performance, che presenta un’autonomia di 567 km e fa delle prestazioni il suo punto di forza. Lo scatto 0-100 km/h, infatti, viene coperto in 3,4 secondi. Tutte le versioni hanno ottenuto un guadagno in termini di autonomia che va dai 20 ai 40 km, in base alla versione.
Altre novità riguardano i cerchi disponibili con nuovi design da 18, 19 e 20 pollici in base alla versione scelta e gli interni. Sul tunnel centrale non troviamo più la finitura lucida, ma la ricarica ad induzione per lo smartphone e uno scomparto scorrevole. Altre chicche riguardano le alette parasole con chiusura magnetica, apertura del bagagliaio a controllo elettronico.