In Svizzera la Lancia Delta HF Integrale diventa un mezzo di soccorso. Ecco la IceBulance
Per molti è la “Regina delle auto”. Per altri è una vettura che ha stravinto nei Rally. Per altri ancora è un “oggetto” da collezione ed è altamente desiderata dalla maggior parte degli appassionati. Parliamo della Lancia Delta HF Integrale. Un’auto che non troveremo mai come mezzo di soccorso qui in Italia. Ma in Svizzera, un medico appassionato di auto, ha avuto un’idea piuttosto singolare.
Il medico svizzero si chiama Christian Knetsch, ama le auto, ma la sua passione va ben oltre: possiede molte auto “youngtimer” italiane. Ha infatti una Fiat Uno Turbo, e tante Fiat Panda 4×4. Di fatto, però, questa volta si è superato: ha acquistato e restaurato un esemplare di Delta HF Integrale rendendola ancora più unica. L’auto, acquistata al prezzo di 2 mila franchi svizzeri (l’equivalente di 1850 euro), era in condizioni pietose. Era ferma da tempo in un fienile. Dunque, il medico non si è arreso, ha fatto restaurare la Lancia Delta HF Integrale dagli specialisti della Swiss Kaktus Racing e le ha dato un tocco unico: l’auto è stata convertita in una vettura di pronto soccorso. Monta il lampeggiante e sulle fiancate è stato scritto “Icebulance“. Nell’abitacolo, ha installato anche una bombola d’ossigeno, e un defibrillatore.
Le quotazioni della Lancia Delta HF Integrale alle stelle: perché questo successo?
La Lancia Delta è tra le auto youngtimer più costose in Italia. In particolare, i prezzi per una HF Integrale in buona condizioni può salire anche oltre i 100 mila euro. Non sono nuove, inoltre, notizie di aste arrivare anche a 150 mila euro per versioni speciali come la Integrale Evo. Sembra che gli acquirenti siano disposti letteralmente a cacciare qualsiasi cifra pur di accaparrarsi un’auto del genere. Volendo fare dei paragoni, costa di più una Lancia Delta che una Porsche 911 d’epoca, la cui quotazione si aggira intorno ai 50-60 mila euro. Ma perché ha ottenuto questo successo?
Parte del merito è sicuramente dovuto alla controparte da Rally che ha vinto diversi campionati mondiali. Chiaramente, la versione stradale non è quella da corsa. Tuttavia la popolarità del nome che si è venuta a diffondere nei rally, è stata di vitale importanza per dare prestigio a una delle auto più desiderate non solo in Italia, ma anche all’estero. Non a caso, infatti, il medico svizzero che ha trasformato la Lancia Delta HF Integrale in una vettura per il pronto soccorso ha la passione per le auto italiane.
Il primo step evolutivo fu presentato al Salone di Francoforte del 1987. Da quel fatidico anno al 1992, la Delta conquistò per 6 volte consecutive il titolo mondiale costruttori nei Rally. Il motore era 1995 centimetri cubici ed erogava 185 cv di potenza massima e 304 Nm di coppia massima a 3500 giri al minuto. Con le varie evoluzioni presentate nel corso degli anni, la potenza complessiva salì a 215 cv mantenendo la coppia quasi costante, in quanto raggiunse i 314 Nm di coppia, ma a 2500 giri al minuto (invece dei 3500 della prima evoluzione). A vincere con la Lancia Delta HF Integrale è stato anche Carlos Sainz, padre del pilota di Formula 1 Carlos Sainz Jr. che l’anno prossimo correrà in Ferrari al fianco di Charles Leclerc. Insomma, la storia che ha la Lancia Delta alle spalle, ha influito molto sulle quotazioni anche delle versioni stradali.