La Porsche Boxster 25° Anniversario è una serie speciale per celebrare il compleanno della spider tedesca, che compie 25 anni. Era il 1996: i DVD erano appena stati inventati, Google ancora non esisteva e alla radio impazzava la macarena. Porsche, dopo la parentesi 924, 928 e derivazioni a motore anteriore, aveva finalmente compreso l’insostituibilità della sua 911, un solo modello però non poteva soddisfare le ambizioni del piccolo costruttore tedesco. In questo scenario, a distanza di tre anni dal primo concept presentato nel 1993 al salone di Detroit, Porsche presentò al mondo una piccola roadster a motore centrale, la Boxster.
Il suo ruolo fu da subito chiaro: avvicinare una clientela più giovane al marchio e fare da testa di ponte alla rivoluzione tecnica che sarebbe arrivata da lì a poco con la 911 “996”, la prima generazione raffreddata a liquido, che tanto fece infuriare gli appassionati. In 25 anni tante cose sono cambiate nel mondo eppure lei è ancora qua. Arrivata alla quarta generazione e forte di oltre 350.000 esemplari venduti è il modello che ha risollevato le sorti della casa trasportandola nel nuovo millennio. Per festeggiare la casa tedesca ha prodotto un’edizione speciale limitata in soli 1250 esemplari, la Porsche Boxster 25.
La Porsche Boxster è nata come scoperta a due posti secchi, dalle dimensioni compatte e con un motore boxer racchiuso tra i sedili e l’asse posteriore. Come da tradizione Porsche nel tempo non vi è stato nessuno sconvolgimento della ricetta originale, piuttosto un lento e costante processo di miglioramento.
La Porsche Boxster 25° Anniversario è basata sulla Boxster GTS. È spinta quindi dal propulsore 4.0 flat six aspirato da 400 CV e 420 Nm di coppia motrice, abbinato ad uno degli ultimi 6 marce manuali disponibile sul mercato delle sportive. La trasmissione PDK a doppia frizione si può avere a richiesta. A ripartire la coppia al solo posteriore ci pensa un differenziale meccanico a slittamento limitato coadiuvato nella sua azione dagli ultimi ritrovati in materia di assistenza elettronica, torque vectoring e dall’assetto regolabile PASM di serie. Quest’ultimo consente di abbassare la Boxster di ulteriori 10 mm.
Le prestazioni velocistiche rimangono le stesse della sorella GTS, con 293 km/h di punta massima per uno scatto 0-100km/h coperto in 4,5 secondi con trasmissione manuale. Il tempo dello scatto 0-100 scende a 4 secondi se si equipaggia la vettura con il doppia frizione e il pacchetto Sport Chrono. Unendo il tutto alla già conosciuta ed apprezzata dinamica di guida ci sono i fondamenti ideali per offrire un’esperienza sensoriale elettrizzante.
A distinguere visivamente la Porsche Boxster 25° Aniversario dalle sorelle più comuni ci pensa una vistosa caratterizzazione estetica dominata dal tono dorato del colore “Neodimio”, un forte rimando al concept originale del ‘93, che trova spazio nella calandra e nelle prese d’aria laterali. Non mancano dei vistosi cerchi forgiati da 20” dello stesso colore. Tre le tinte disponibili: nero jet, bianco Carrara e argento GT metallizzato, da abbinare a scelta all’elegante tessuto nero o bordeaux della capotte retrattile.
La personalizzazione continua con gli elementi cromati dei due grandi scarichi, del tappo serbatoio e dei loghi dedicati (vedi il badge “Boxster 25” nella parte posteriore). E se non basta ci si può sempre far prendere la mano dalle infinite possibilità del catalogo Exclusive Manufaktur. Unico limite l’immaginazione o il portafoglio…
All’interno l’ambiente non è meno speciale. Una raffinata pelle bordeaux, o nera, avvolge l’intero abitacolo, bocchette dell’aria e volante compresi, alternandosi graficamente al neodimio spazzolato delle modanature e alle cuciture a colore in contrasto. Ad arricchire l’allestimento di serie, i sedili sportivi multifunzionali GT riscaldati (configurabili su 14 posizioni), perfetti per poter godere della sinfonia del sei cilindri boxer a capote abbassata nelle giornate più miti.
Tutta questa esclusività ha un prezzo, 98.272 € per la precisione. La vettura sarà disponibile da Aprile, ma tutto dipende se riuscirete o meno a non farvi prendere la mano dalla ancora lunga lista degli optional.
