La Dacia Jogger è la nuova proposta della casa romena per le famiglie. Modello che si colloca nel segmento C, la Jogger unisce l’abbondanza di spazio a bordo tipica di vetture come multispazio agli ingombri di una station wagon con gli stilemi di una SUV. Dopo le nuove Sandero e Sandero Stepway e la piccola elettrica Spring, la Dacia Jogger è un ulteriore passo verso il rinnovo totale dell’offerta del costruttore romeno, che presenterà da qui al 2025 ulteriori due nuovi modelli. La Jogger sarà la prima Dacia ibrida, infatti nel 2023 debutterà una versione full-hybrid.
Gli ingombri della Dacia Jogger sono paragonabili a quelli di una station o una monovolume di segmento C, per cui non sono eccessivi. Di seguito i dati riguardanti le dimensioni:
Il passo è particolarmente lungo rispetto alla lunghezza della vettura: per fare un raffronto, quello della Dacia Logan MCV, appena 5 cm più corta della Jogger, è di soli 2,64 m, ben 26 cm più corto. Un passo così generoso consente di avere una grande quantità di spazio a bordo, sia per i passeggeri (fino a 7) che per i bagagli.
Esteticamente è evidente la parentela con la Sandero (la piattaforma è la medesima): tutta la parte anteriore è infatti sostanzialmente identica, dal frontale fino a parte della fiancata. Troviamo quindi un frontale piuttosto personale, caratterizzato dai fari a led con firma luminosa a Y e dalla mascherina con i due baffi cromati. Sono estese le protezioni in plastica, soprattutto nell’allestimento speciale “Extreme” che vedete in queste immagini.
Guardandola di lato risaltano le grandi superfici vetrate, che danno un ancor maggior senso di ariosità all’abitacolo. La vettura ha una luce da terra ragguardevole, ben 20 cm, più di certi suv, e può contare su estese protezioni in plastica nera (passaruota compresi). Vediamo poi che sono presenti le barre sul tetto modulari, che possono reggere fino a 80 kg di carico. I cerchi in lega hanno un disegno specifico e una colorazione nera. Sono da 16″ e con una spalla piuttosto alta, il che è positivo per il confort. Secondo e terzo finestrino sono più alti di 40 mm (a vantaggio degli occupanti e le porte posteriori sono più lunghe di quelle anteriori, consentendo così un accesso più agevole anche alla terza fila di posti.
La coda si caratterizza per i fanali a sviluppo verticale (che possono ricordare quelli di alcune Volvo) che incorporano, tra l’altro, le luci di retromarcia con la stessa geometria delle luci diurne frontali. Sparisce il logo della Dacia, una novità assoluta, in favore della semplice scritta appena sotto il lunotto, verticale e di dimensioni abbastanza generose (ne beneficia anche la visibilità). La forma dei fanali è stata studiata per avere una forma del portellone il più regolare possibile.
La Dacia Jogger bada alla sostanza, e lo si capisce entrando nell’abitacolo. Troviamo la stessa plancia della Sandero, piacevole nelle forme e allo stesso tempo essenziale. I rivestimenti sono in gran parte di plastica rigida, se si eccettua la fascia centrale in tessuto, bella anche da vedere (è assente solo sulla versione base). Un rivestimento in tessuto è presente anche nei braccioli delle porte anteriori. La strumentazione è analogica, sempre più una rarità. Il volante a quattro razze integra alcuni comandi, come quelli per radio e cruise control, ed è regolabile in altezza (+/- 2,1°) e in profondità (+/- 25 mm).
Il sistema multimediale è di tre tipologie a seconda dell’allestimento. Vediamole nel dettaglio:
Ma veniamo ora al vero e proprio punto di forza della Dacia Jogger, ovvero lo spazio a bordo. Avendo un passo lungo e una discreta altezza, lo spazio per i passeggeri abbonda, sia in lunghezza che in altezza, oltre che in larghezza. L’omologazione è per cinque o sette passeggeri, con i due passeggeri della terza fila che possono beneficiare dei finestrini con apertura a compasso. In terza fila possono viaggiare comodamente anche due adulti, secondo Dacia, con uno spazio in altezza di 865 mm e uno spazio per le gambe sufficiente. Anche salire e scendere dovrebbe risultare abbastanza agevole.
Lo spazio per i bagagli in configurazione a sette posti è di 160 litri, che diventano 708 litri se i sedili dell’ultima fila vengono abbattuti. La capienza massima è invece di ben 1819 litri. Il vano di carico misura in altezza 661 mm e in lunghezza un massimo di 1.150 mm, utile per trasportare anche oggetti ingombranti come ad esempio una bicicletta.
Vi sono poi ulteriori 24 litri disponibili che sono la somma della capienza dei tanti portaoggetti disseminati nell’abitacolo. Tra i principali, il cassetto portaoggetti chiuso da 7 litri, le tasche delle porte anteriori e posteriori che possono contenere una bottiglia da un litro, lo scomparto centrale chiuso da 1,3 litri e ben sei porta bevande.
In un primo momento la Dacia Jogger sarà proposta con due motorizzazioni, una benzina e una benzina/GPL, entrambe inedite. Il propulsore è in entrambi i casi il 1.0 turbo a tre cilindri TCe, affinato e reso conforme alle norme antinquinamento vigenti. Si segnala la presenza della fasatura variabile delle valvole, della pompa dell’olio a cilindrata variabile e nuovi materiali che consentono un aumento delle prestazioni a fronte di una diminuzione dei consumi e delle emissioni di CO2. Inoltre il blocco è in alluminio, così da renderlo un po’ più leggero. La versione TCe 110 eroga 110 CV e una coppia di 200 Nm a 2900 rpm, ed è il motore più prestazionale disponibile al lancio.
La versione 1.0 TCe ECO-G 100 a doppia alimentazione benzina/gpl è leggermente depotenziata, infatti eroga 100 CV. Dacia dichiara che, quando procede a GPL, la Dacia Jogger emette un quantitativo di emissioni inferiore del 10 % rispetto a quando va a benzina. Il consumo dichiarato al momento (ciclo WLTP) è pari a 7,6 L/100 km, e le emissioni di 121 g/km. L’autonomia che Dacia promette per la Jogger ECO-G è superiore ai 1000 km, grazie alla presenza di un serbatoio per il GPL da 40 litri, posizionato al posto della ruota di scorta, e al serbatoio della benzina da 50 litri.
Nel 2023 arriverà anche la Dacia Jogger ibrida, e sarà la prima vettura di questo tipo del marchio romeno. Il powertrain sarà lo stesso che è già impiegato per le versioni ibride di altre auto del gruppo, come la nuova Nissan Qashqai o le stesse Renault Clio e Mégane. Il motore sarà un 1.6 a benzina aspirato abbinato a due unità elettriche, delle quali una funge da starter, con una trasmissione multimode senza frizione. Le batterie sono da 1,2 kWh e si possono ricaricare grazie alla frenata rigenerativa. Secondo la casa la Dacia Jogger in città potrà viaggiare per l’80 % del tempo in modalità elettrica, senza bisogno di ricorrere al motore termico. La riduzione dei consumi può arrivare al 40 % rispetto ai motori termici equivalenti, limitatamente al ciclo urbano.
La Dacia Jogger, costruita sulla base del nuovo pianale CMF-B del gruppo Renault per i modelli dei segmenti C e D, dispone di tutti i più recenti dispositivi di sicurezza attiva. Si segnalano in particolare:
Per quanto riguarda la sicurezza passiva, la struttura della carrozzeria è rinforzata in corrispondenza del vano motore (longheroni e culla in carreggiata bassa) e dell’abitacolo. La presenza di sensori di pressione porte e di un accelerometro consente di rilevare anticipatamente le collisioni laterali velocizzando l’apertura degli airbag a tendina e laterali.
La Dacia Jogger sarà ordinabile da novembre 2021 e i primi esemplari arriveranno nelle concessionarie nei primi mesi del 2022. Non è stato diramato un listino prezzi, si può però ipotizzare un prezzo di partenza che potrebbe partire dai 16000-17000 euro. Al lancio sarà disponibile una versione speciale Extreme, che è quella della presentazione. Si può riconoscere per vari particolari specifici:
A livello di dotazione, la Dacia Jogger Extreme comprende parking camera posteriore, climatizzatore automatico e chiave Keyless Entry. Si potrà infine scegliere fra cinque colorazioni diverse: Nero Nacré, Grigio Cometa, Grigio Moonstone Bianco Ghiaccio e il colore del lancio Brun Terracotta.