Cizeta V16T: l’italiana con 2 V8 Lamborghini sotto il cofano verrà messa all’asta

Cizeta V16T: l'italiana con 2 V8 Lamborghini sotto il cofano verrà messa all'asta

Cizeta V16T: l'italiana con 2 V8 Lamborghini sotto il cofano verrà messa all'asta

Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se Lamborghini avesse deciso alla fine degli anni ’80 di realizzare un’auto non con uno, ma ben 2 V8 firmati Lamborghini sotto il cofano? Non devi immaginarla: basta solo dare un’occhiata più da vicino a quest’auto assurda chiamata Cizeta Moroder V16T. È stata progettata da Marcello Gandini, il design che è stato coinvolto nella realizzazione di vetture leggendarie come la Miura, la Countach e molti altri grandi successi marcati Lamborghini. L’azienda di breve durata era, infatti, in gran parte gestita da ex dipendenti Lamborghini.

Cizeta V16T
Cizeta V16T

Ben due motori V8 ad albero piano destinati a delle Lamborghini Urraco sono stati uniti (o almeno così si dice per questo unico prototipo) per creare un V16 particolare. L’unità da 6,0 litri presentava un blocco ma quattro teste cilindri separate e otto alberi a camme. In qualche modo, gli ingegneri sono riusciti a montare trasversalmente questa vera e propria bestia della meccanica. La trazione è rigorosamente posteriore e il moto alle ruote viene trasmesso tramite un cambio transaxle a cinque velocità, che fornisce 540 CV e una velocità massima di 328 km/h. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene coperta in 4 secondi netti. Ciò ha reso la Cizeta-Moroder leggermente più veloce della Lamborghini Diablo originale, lanciata un anno prima.

Gli interni della Cizeta V16T
Gli interni della Cizeta V16T

La storia della Cizeta V16T

La parte Moroder del nome dell’azienda deriva – che ci crediate o no – dal pioniere italiano della musica elettronica Giorgio Moroder, che ha co-fondato l’azienda con l’ex collaudatore e ingegnere Lamborghini Claudio Zampolli. Moroder ha aiutato a finanziare la sua realizzazione, ma ha perso la pazienza poco dopo e si è separato da Zampolli prima che la produzione iniziasse.

A quel punto, era stato costruito un solo prototipo, che doveva essere l’unico esemplare a portare ufficialmente il nome “Cizeta-Moroder”. È proprio questa macchina che puoi vedere nelle foto di questo articolo. Appartiene allo stesso Moroder. Il telaio della V16T numero 001 è stato completamente restaurato da Bruce Canepa a Scotts Valley, in California, su raccomandazione di Jay Leno. Per renderlo adatto all’uso su strada, Canepa e il suo team hanno aggiunto vari aggiornamenti tra cui una nuova schermatura termica attorno ai serbatoi del carburante.

La V16T
La V16T con numero di telaio 001

Rispetto alla versione di serie, il prototipo bianco perla del 1988 ha prese d’aria laterali più grandi e un abitacolo con diversi design di plancia, volante e pannelli della porta. C’è anche una grande piega diagonale lungo la parte inferiore della carrozzeria che non si trova sulle vetture dei clienti. Altre differenze, si dice, riguardino anche il motore, in quanto sui modelli destinati ai clienti, il motore non sembrerebbe più identico ai due propulsori della Urraco, ma sarebbero state apportate piccolissime modifiche: in particolare, come mostrato dalle foto sotto che ritrae i due motori, sembra che sia stata mantenuta la fusione che incorpora i collettori di aspirazione, ma mascherata con un nuovo coperchio in composito per nasconderne la derivazione. Al momento sul motore montato c’è ancora un alone di mistero ed è proprio questo che affascina della Cizeta V16T. C’è chi dice che il motore non è altro che l’unione di due 8 cilindri in linea, qualcun altro dice che sia un V16 che usa solo alcuni componenti in comune con la Urraco, mentre su alcuni siti di auto si parla di 2 V8. Per quanto riguarda l’estetica, ricorda un po’ la Lamborghini Diablo. Gandini ha infatti confermato che quest’auto può essere vista come una sorta di prototipo della Diablo.

L’asta sarà tenuta l’anno prossimo

Moroder ha ora deciso di separarsi dal suo prototipo, offrendo una rara opportunità a qualcuno piuttosto coraggioso e con un bel conto in banca. Esistono solo 10 esemplari di questo modello: questo prototipo e nove auto di serie. Alla fine, la V16T era troppo complessa e costosa da costruire, rendendo impossibile una sua produzione in massa.

La V16T 001 doveva originariamente andare all’asta all’evento RM Sotheby’s Monterey Car Week ad agosto, ma è stata ritirata prima della vendita. Invece, ora è offerta come lotto alla vendita della casa d’aste di Phoenix, in Arizona, il 27 gennaio 2022. Non viene fornita alcuna stima, ma per darti un’idea di quanto costerà, una V16T di produzione è stata venduta per 665 mila dollari presso RM Sotheby’s nel gennaio 2021. Molto probabilmente, quella che sarà venduta l’anno prossimo avrà un valore superiore, in quanto è un modello unico in tutto il mondo.