Nio ET5: presentata l’elettrica che promette 1000 km di autonomia
Nio con la nuova ET5 dimostra una volta di più che fa sul serio ed è un’azienda in costante crescita, presentando una vettura elettrica che promette ben 1000 km di autonomia. Per chi non lo sapesse, Nio è una casa automobilistica cinese fondata nel 2014 con quartier generale a Shanghai che fin da subito si è specializzata nella produzione di veicoli a zero emissioni (una sorta di Tesla cinese). Nel 2016 presentò il suo primo modello, la EP9, una supercar omologata solo per la pista dotata di un powertrain da 1300 CV. Una particolarità di questa supercar è la presenza di un sistema per sganciare e sostituire le batterie scariche con quelle cariche, senza doverle caricare direttamente. Il primo modello stradale della Nio è invece la ES8, una suv a sette posti in produzione dal 2018.
Nio ET5: la sua rivale è la Tesla Model 3
La Nio ET5 è una berlina di medie dimensioni: è lunga 4.790 mm, larga 1.960 mm, alta 1.498 mm e ha un passo di 2.888 mm. Esteticamente è una vettura dalla linea filante e moderna. Le proporzioni sono da fastback, quindi due volumi e coda spiovente che termina con uno spoiler. Si tratta di un’impostazione simile a quella che si prefigura come la sua rivale, ovvero la Tesla Model 3, ed è vantaggiosa a livello di praticità.
I designer hanno puntato su superfici pulite, con un occhio all’efficienza aerodinamica, e infatti la Nio ET5 vanta un coefficiente di penetrazione aerodinamica cX pari a 0.24, un valore di tutto rispetto. A vantaggio di una maggiore aerodinamicità del veicolo troviamo soluzioni come la calandra del tutto chiusa, le maniglie delle porte a filo con la carrozzeria e lo spoiler posteriore a becco d’anatra, appena accennato. Le uniche prese d’aria le troviamo nella parte frontale, una inferiore di forma trapezoidale e due laterali.
Lato estetica, davanti i fari sono molto sottili, con due “lame” a led che ne costituiscono la firma luminosa e fungono da luci diurne. La fiancata si caratterizza per ampie superfici vetrate e una certa pulizia, senza nessuna sovrabbondanza di linee, pur non mancando di dinamicità. Quest’ultima è data anche dall’andamento del padiglione, che scende dolcemente verso la coda. Ad alleggerire la vista contribuisce poi il montante centrale nero lucido e le minigonne.
In coda si prendono la scena i fanali, che in realtà sono un’unica fascia che va ad avvolgere la carrozzeria. La luce supplementare di stop è annegata nella parte inferiore del lunotto. Nella parte inferiore è presente un accenno di diffusore, che però ha una funzione prettamente estetica. Il tetto è completamente in vetro (superficie totale: 1.28 m2) e rende molto luminoso l’abitacolo, proteggendo allo stesso tempo dal 99,9% dei raggi UV.
Gli interni
Salendo a bordo della Nio ET5 è evidente come gli stilisti abbiano optato come per linee pulite ed eleganti, senza troppi “barocchismi”. L’impostazione generale ricorda quella della Model 3, anche se quest’ultima è ancora più essenziale. Si tratta di un abitacolo moderno e tecnologico, nel quale non mancano le raffinatezze, vedi le bocchette dell’aria e gli speakers (23 con standard di riproduzione Dolby Atmos) celati alla vista. A differenza della Tesla, in cui tutte le informazioni sono riportate nel display centrale, nella Nio troviamo, posizionato dietro il volante a tre razze dotato di comandi capacitivi (con tutta probabilità personalizzabili) un cruscotto digitale da 10,2″.
Il centro di controllo è il display centrale verticale realizzato con tecnologia amoled avente una diagonale di 12,8″ e una risoluzione pari a 1728×1888 pixels. Attraverso esso si gestiscono climatizzatore, radio e anche le otto modalità di guida. È presente anche un inedito head-up display, denominato PanoCinema, che proietta sul parabrezza informazioni su un’area pari a quella che il conducente avrebbe se consultasse uno schermo da 201 pollici posto a 6 metri davanti a sé. Nella parte superiore centrale della plancia si trova una sfera, che contiene delle telecamere. Queste servono per attivare l’assistente vocale NOMI (sempre connesso alla rete) attraverso un semplice sguardo.
Per la realizzazione dell’abitacolo si fa ampio uso di materiali riciclati. Ad esempio, per ogni esemplare di Nio ET5 viene utilizzato PET proveniente da 100 bottigliette riciclate. Oltre ai materiali riciclati, vengono utilizzati anche minerali e fibre vegetali naturali, che secondo l’azienda permette di ridurre le emissioni di carbonio di oltre il 30% nel processo di produzione rispetto ai materiali convenzionali.
Nio ET5: prestazioni e autonomia
La Nio ET5 è spinta da due motori elettrici, collocati rispettivamente sull’asse anteriore e sull’asse posteriore. Il motore anteriore, che è asincrono (o a induzione) sviluppa una potenza pari a 150 kW, mentre quello posteriore, che è a magneti permanenti, sviluppa una potenza di 210 kW. Essendovi un motore per asse la Nio ET5 ha la trazione integrale. Il motore a magneti permanenti è dotato di un modulo di potenza SiC (in Carburo di Silicio) che consente di ridurre sia il consumo di energia che il rumore. La potenza totale di 360 kW e un picco di coppia di 700 Nm consentono alla Nio ET5 di raggiungere i 100 km/h in soli 4,3 secondi. Lo spazio di frenata da 100 km/h a 0 è di 33,9 metri.
L’autonomia varia in base alla capacità del pacco batterie, che nel caso della Nio ET5 sarà disponibile in tre taglie diverse: standard da 75 kWh (autonomia stimata superiore ai 500 km); 100 kWh (autonomia di oltre 700 km); 150 kWh (autonomia superiore ai 1000 km). Queste ultime dovrebbero essere allo stato solido, e non agli ioni di litio. I valori di autonomia dichiarati, sulla carta molto interessanti (soprattutto per la versione con capacità di 150 kWh), sono stati ottenuti con il ciclo di omologazione CLTC, che solitamente garantisce risultati migliori ai cicli WLTP e NEDC.
Nio ha sviluppato ben otto modalità di guida per la ET5, le quali vanno ad agire sull’erogazione della potenza e sulla taratura di sterzo e sospensioni. Vediamole nel dettaglio:
- Sport+: è la modalità più sportiva. Lo scatto 0-100 km/h è coperto in 4,3 secondi;
- Comfort: è la modalità più equilibrata, pensata per la massima comodità;
- Eco: è utile per guadagnare un po’ di chilometri di autonomia;
- Sport: appena meno spinta della Sport+. In questo caso l’erogazione della potenza è meno “brutale”, e infatti lo 0-100 km/h sale a 5,9 secondi;
- Snow: utile per la guida sulla neve;
- Sand: la coppia viene distribuita dinamicamente per guidare sulla sabbia;
- Wet: è pensata per la guida sulle superfici bagnate;
- Custom: il guidatore ha la possibilità di personalizzare a suo piacimento ogni singolo parametro.
Sotto la carrozzeria: com’è fatta la Nio ET5
Come si può vedere dall’immagine sottostante, il pacco batterie è piatto e posizionato tra i due assi. Ne beneficiano lo spazio a bordo e il baricentro, che così risulta più basso (si trova a 48,26 cm dal suolo). La distribuzione dei pesi è ottimale, essendo 50:50. Nio promette un comportamento neutro della ET5, senza sovrasterzo o sottosterzo. Baricentro basso e carreggiata larga (1.685 mm) hanno permesso di avere un coefficiente di resistenza al ribaltamento pari a 1.7. Si tratta di un valore superiore a quello minimo richiesto dalla NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) per ottenere le cinque stelle in fase di omologazione.
Il corpo ibrido acciaio-alluminio ad altissima resistenza è progettato in conformità con gli standard C-NCAP (omologo cinese di Euro NCAP) ed Euro NCAP 5 stelle. Il pianale posteriore in fusione integrale ha ridotto la sua massa del 30% aumentando allo stesso tempo lo spazio del bagagliaio di 11 litri. La rigidità torsionale della Nio ET5 vanta un’eccellente rigidità torsionale quantificabile in 34.000 N·m/grado.
Nio ET5 e la guida autonoma
Anche la Nio ET5, così come l’ammiraglia ET7, è dotata di un’avanzata tecnologia di guida autonoma, chiamata NAD (Nio Autonomous Driving). Soffermiamoci in particolare sul sistema Aquila, formato da 33 componenti di rilevamento ad alte prestazioni, tra cui 1 lidar ad alta precisione a lunga distanza, 7 telecamere ad alta definizione da 8 megapixel, 4 telecamere dedicate alla vista a 360° ad alta sensibilità da 3 megapixel e 1 potenziata principale percezione del conducente, radar a onde da 5 millimetri, 12 sensori a ultrasuoni, 2 unità di posizionamento ad alta precisione e coordinamento veicolo-strada V2X. Tutte le informazioni raccolte vengono poi elaborate dal software Adam. Nio aggiornerà il suo sistema di guida autonoma di livello 2, ma solo a pagamento.
Prezzo e arrivo sui mercati europei
La Nio ET5 sarà venduta in Cina a un prezzo di 328.000 yuan, corrispondenti a circa 45.500 euro, con le prime consegne che saranno effettuate a partire dal settembre del 2022. Abbonandosi al servizio BaaS (Battery as a Service), che permette una sostituzione rapida della batteria, il prezzo di acquisto della Nio ET5 scende a 258.000 yuan, ovvero circa 35.700 euro. Per quanto riguarda l’approdo in Europa, arriverà inizialmente in Germania, Norvegia, Olanda, Belgio e Danimarca. Entro il 2025 l’azienda arriverà in più di 25 nazioni. La vettura sarà disponibile in 9 colorazioni diverse.