Top VehicleCuE: gli highlights del 2021 dal mondo dell’automotive

2021 automotive

Si avvia alla conclusione il 2021, un anno che come il 2020 ha visto il mondo combattere contro il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 che causa la malattia nota come COVID-19. La pandemia, come prevedibile, ha condizionato anche il nostro ambito, sia l’industria dell’automotive che il motorsport. In questo articolo faremo un viaggio a ritroso per ricordare i momenti più importanti di questo 2021.

Stellantis: il mega-gruppo italo-francese

Auto, Stellantis batte Volkswagen nelle vendite in Europa. Sorpasso storico  - Il Sole 24 ORE

Partiamo con il nostro viaggio dall’industria dell’automotive. Un nuovo gruppo è nato ufficialmente nel 2021, precisamente il 16 gennaio: si tratta di Stellantis, unione dei gruppi PSA e FCA con sede centrale ad Amsterdam. Il nuovo gruppo si stima sia attualmente in sesta posizione per vendite in questo periodo di pandemia. All’interno della galassia Stellantis vi sono ben 14 marchi: Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Fiat Professional, Lancia, Chrysler, Dodge, Jeep, Ram Trucks, Citroen, DS, Maserati, Opel, Peugeot, Vauxhall.

La sfida più grande per il neonato gruppo è l’ottimizzazione della gestione di alcuni brand in potenziale conflitto tra loro, vedi Peugeot, Citroen, Fiat e Opel. Se guardiamo ai nuovi modelli presentati, sono di particolare rilevanza le nuove Peugeot 308 e Opel Astra, che condividono la base meccanica. Da non trascurare poi saranno anche Alfa Romeo e Lancia, che dovranno essere rilanciate (soprattutto la seconda). Il 2021 doveva essere l’anno della suv del Biscione Tonale, invece la sua definitiva presentazione e commercializzazione è stata rimandata all’anno venturo.

La definitiva ascesa delle elettriche e il progressivo abbandono dei motori termici

Nel 2021 si è assistito a una invasione di nuovi modelli elettrici, che continuano a conquistare quote di mercato a discapito delle alimentazioni tradizionali. A soffrire particolarmente sono i veicoli diesel, le cui nuove immatricolazioni stanno diminuendo costantemente. In questa ottica i costruttori sempre più spesso nei loro nuovi modelli di autoveicoli non prevedono motorizzazioni diesel, a favore di benzina, ibrido e elettrico. Alcuni esempi sono la nuova Nissan Qashqai, la Hyundai Bayon e la Citroen C5 X.

Alla spinta, anche da parte della politica, ai veicoli elettrici, si contrappone una “guerra” nei confronti delle auto spinte da motori termici. Sempre più paesi hanno intenzione di vietare l’immatricolazione di nuovi veicoli spinti da questa tipologia di propulsori entro 10/15 anni. Non ultima l’Italia, che ha recentemente deciso di mettere al bando nuove autovetture spinte da motore termico (comprese le ibride, anche plug-in) a partire dal 2035. L’unica eccezione riguarda i veicoli commerciali, per i quali il divieto scatterà cinque anni, nel 2040 (qui trovate l’articolo completo).

La transizione ecologica non sarà priva di ostacoli. Uno di questi è l’attuale difficoltà di approvvigionamento dei semiconduttori, aggravatasi con la pandemia di COVID-19. I semiconduttori nell’industria dell’automotive sono oggi impiegati massicciamente, nell’ordine delle centinaia per ogni veicolo. Con i semiconduttori vengono prodotti i microchip che servono per far funzionare tutte le tecnologie presenti sulle moderne automobili, dai sistemi infotelematici sempre più sofisticati ai vari sistemi di sicurezza.

Chip automotive
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Credits: Jae Young Ju

Motorsport: in Formula 1 il campionato più avvincente dell’era ibrida

Passiamo a parlare del 2021 del motorsport, in particolare della Formula 1, che ci ha offerto uno dei campionati più avvincenti da qualche anno a questa parte. Sicuramente possiamo dire che il campionato 2021 è stato il più combattuto nell’era ibrida, conteso fino all’ultimo tra due campioni di due scuderie diverse, Max Verstappen per la Red Bull e Lewis Hamilton (dominatore dell’era ibrida) per la Mercedes. Sappiamo che a svettare alla fine, in modo rocambolesco e non senza polemiche, è stato il pilota di Hasselt, nell’ultimo appuntamento di Abu Dhabi.

Verstappen esulta dopo la vittoria di Abu Dhabi

La stagione 2021 va a chiudere un ciclo regolamentare aperto nel 2017 che ha dato vita alle monoposto più veloci di sempre. Per il 2022 si prospetta una rivoluzione, con nuove monoposto che sfrutteranno massicciamente l’effetto suolo e le inedite gomme da 18 pollici (già in uso da due anni in Formula 2). Le power unit saranno congelate nello sviluppo fino al 2026 e dovranno utilizzare una maggior percentuale di e-fuel rispetto a quanto avvenuto fino a quest’anno.